Aim – Ancora una seduta in ribasso (-0,6%), riflettori su Illa (+4,2%)

La giornata di ieri ha visto i principali listini europei chiudere le contrattazioni in calo, ad eccezione del Ftse 100 di Londra in rialzo dello 0,1 per cento. Il Cac 40 di Parigi ha ceduto lo 0,2%, mentre il Dax di Francoforte e l’Ibex 35 di Madrid hanno lasciato sul terreno 0,4 punti percentuali. A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in flessione dello 0,3% a 22.442,78 punti.

Il Ftse Aim Italia ha terminato la scorsa seduta in calo dello 0,6%, sottoperformando sia il London Ftse Aim 100 (-0,5%) sia il London Ftse Aim All Share (-0,4%). Il volume dei titoli trattati si è attestato a 2.507.860 azioni scambiate, in calo rispetto a quello mediamente scambiato nelle precedenti 5 sessioni.

Ben intonata Illa (+4,2%), con 10.000 azioni trattate Si ricorda che prima della pausa pasquale la società, specializzata nella produzione e commercializzazione di pentolame in alluminio antiaderente, ha reso noti i dati del bilancio 2017, che si è chiuso con una redditività operativa in calo.

Positiva anche Modelleria Brambilla, in rialzo dell’1,3% con 23.400 azioni scambiate. La società, specializzata nella costruzione di attrezzature per la componentistica di precisione per il settore automotive, ha comunicato che nel mese di marzo la controllata Co.Stamp Tools ha ricevuto 3 nuove commesse del valore complessivo di circa 11,1 milioni. In aggiunta, si segnala che il valore del portafoglio ordini di Modelleria Brambilla a fine marzo scorso è pari a 55 milioni.

Rosetti Marino ha terminato la seduta in parità e senza alcun pezzo scambiato. Si ricorda che i conti del 2017 sono risultati in rosso per l’operatore nella progettazione, costruzione e fornitura di piattaforme e impianti per il settore energy oltreché nella progettazione e costruzione di navi di servizio.

In calo Smre (–0,4%) con 13.000 azioni tradate. La società, specializzata nello sviluppo di soluzioni altamente tecnologiche nei settori Automation e Green Mobility, ha comunicato di aver ricevuto una richiesta da Atlas Special Opportunities di conversione parziale della seconda tranche del prestito obbligazionario emessa il 16 gennaio 2018 . La richiesta di conversione ha per oggetto 10 obbligazioni per un controvalore complessivo di 100mila euro.

Vendite anche su Bomi Italia, che ha ceduto il 7,1% con 68.500 titoli trattati. Si ricorda che al termine della scorsa settimana il Cda della società, attiva nella logistica biomedicale e della gestione di prodotti ad alta tecnologia per la tutela della salute, ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre 2017 che ha riportato ricavi, margini e utili in crescita.

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