Coima Res – Utile netto a 3,4 milioni nel 1Q 2018

Il Cda di Coima Res ha comunicato i risultati relativi al primo trimestre del 2018.

Il periodo in esame ha visto un aumento dei ricavi lordi da affitti a 8,8 milioni (+6,9% a/a), per effetto principalmente delle operazioni Deruta e Monte Rosa che hanno compensato la cessione delle 21 filiali di Deutsche Bank, avvenuta lo scorso gennaio.

I canoni di locazione su base like for like hanno registrato un aumento del 2,7%, variazione che sale al 3,6% prendendo in considerazione esclusivamente il portafoglio milanese. Andamento positivo anche per l’occupancy rate, che ha raggiunto il 95,6%, in aumento di 40 punti base.

Durante i primi tre mesi del 2018 il gruppo, guidato da Manfredi Catella, ha registrato un NOI (Net Operating Income) pari a 7,9 milioni, in crescita del 6,9% su base annua.  Nonostante ciò, Coima Res ha chiuso il trimestre con un utile netto di 3,4 milioni, in calo rispetto ai 7,5 milioni realizzati nel medesimo periodo dello scorso anno.

Si segnalano inoltre le performance dei seguenti indicatori: EPRA Earnings per azione (+10,4%); FFO Ricorrente per azione (+2,8%); EPRA NAV per azione (+1%).

A fine marzo, il valore del portafoglio è rimasto sostanzialmente stabile a 610,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2017, in quanto le rivalutazioni sono solitamente effettuate al 30 giugno e al 31 dicembre e poiché le 21 filiali Deutsche Bank, vendute per complessivi 38 milioni, sono già state deconsolidate nel 2017.

Attualmente il portafoglio della Siiq risulta composto per il 72% da immobili siti a Milano e per il 75% da uffici.

Dal lato patrimoniale, al 31 marzo 2018 il LTV ammontava al 35,4% (38,1% al 31 dicembre 2017). La scadenza media ponderata del debito era pari a 3,5 anni e il costo medio ponderato del debito “all-in” all’1,97%.

Per quanto riguarda l’outlook del 2018, Coima Res intende completare il programma di investimenti nel secondo trimestre del 2018, andando ad aumentare l’esposizione verso gli uffici milanesi fino al 75% del totale del portafoglio. L’attenzione è prevalentemente rivolta verso gli immobili di Porta Nuova che, grazie alla loro posizione strategica all’interno del mercato meneghino, presentano aspettative di crescita elevate.

Infine, Coima Res sta valutando la cessione di immobili ritenuti non core e la messa in atto di operazioni di investimento insieme al COF II (fondo discrezionale immobiliare, lanciato da Coima Sgr, che presenta una capacità di investimento superiore a 1,5 miliardi).