Enel – Ordini per circa 3 mld per il bond ibrido a 2 tranche da 1,25 mld

Grande successo per l’emissione obbligazionaria ibrida in due tranche lanciata questa mattina dal colosso elettrico italiano dopo che ieri la stessa Enel aveva annunciato il mandato alle banche di gestire l’operazione, in relazione alle condizioni di mercato. A fronte di un importo atteso di 1,25 miliardi di euro, con una tranche da 500 milioni e una da 750 milioni, sono pervenute richieste per circa 3 miliardi, di cui 1,3 miliardi per la prima tranche e 1,7 miliardi per la seconda.

Secondo il servizio Ifr di Thomson Reuters, la prima tranche, con scadenza novembre 2078 e call a novembre 2023, verrà prezzata nel pomeriggio al rendimento di 2,625%, dopo una prima indicazione compresa tra il 2,75% e il 2,875%, poi rivista al ribasso tra 2,625% e 2,75%. La seconda tranche, scadenza novembre 2081 e call a novembre 2026, verrà prezzata al 3,5% dopo una prima indicazione in area 3,75%, poi portata in area 3,625%. È previsto un incremento del rendimento allo scadere di ogni call non esercitata.

L’obiettivo dell’operazione è la gestione proattiva del portafoglio ibrido e più in generale della struttura del debito dato che l’emissione di oggi è legata a due offerte di buyback lanciate dalla stessa Enel su due dei propri bond ibridi in circolazione.

Nel dettaglio, il gruppo guidato da Francesco Starace ha proposto il riacquisto in contanti dell’intero importo di 1,25 miliardi del bond 2074 (call a gennaio 2019) cedola 6,5% e un’offerta di scambio per massimi 500 milioni sul bond 2075 (call gennaio 2020) cedola 5% (in circolazione per un miliardo), in rapporto uno a uno con il titolo di nuova emissione con scadenza più breve (2078, call a novembre 2023).

Le offerte si chiuderanno venerdì e in caso di adesione all’offerta di scambio, la nuova emissione collocata oggi verrà riaperta per un eguale ammontare.