Utility – Settimana positiva, brilla Hera (+4,5%)

Ottava in rialzo per il settore utility a piazza Affari, con il Ftse Italia Servizi Pubblici che ha evidenziato un +2,5%, al di sotto del corrispondente indice europeo (+4,2%) ma facendo meglio del Ftse Mib (+1,4%).

Tra le Big Cap la migliore è stata A2A (+3,7%) su cui si riporta che si sono verificati i presupposti giuridici  per il lancio di un’Offerta pubblica d’acquisto (Opa) obbligatoria totalitaria  sul 13,31% del capitale di Acsm-Agam (invariata) non posseduto. Il prezzo fissato è di 2,47 euro. Inoltre si segnala che il gruppo è in prima fila tra i pretendenti degli asset fotovoltaici messi in vendita in Italia dal fondo Glennmont. A confermare il forte interesse di A2A per gli impianti tricolori (90 MW di capacità installata) del fondo londinese lo stesso amministratore delegato dell’ex-municipalizzata lombarda, Luca Valerio Camerano, a margine della presentazione del bilancio integrato della società.

Ben comprata anche Enel (+2,7%) su cui si evidenzia che, in pole position per l’acquisto di Rtr, vi sarebbe Ef Solare Italia, cioè la joint-venture paritetica tra Enel Green Power e il fondo infrastrutturale F2i. Inoltre la divisione del colosso elettrico italiano dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali Enel X ha acquisito Yousave, società bergamasca attiva nel settore dei servizi demand response.

In rialzo dell’1,3% sia Snam sia Terna. In relazione alla prima si riporta che la Banca europea per la ricostruzione e sviluppo (Bers) ha approvato un finanziamento fino a 500 milioni di euro a favore del progetto Trans adriatic pipeline (Tap) portato avanti da un consorzio in cui Snam stessa ha una quota del 20% del capitale. Inoltre il colosso di San Donato ha comunicato di aver acquistato, attraverso la controllata Snam4Mobility, il 70% di IES Biogas, una delle principali aziende italiane nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti per la produzione di biogas e biometano con una quota di mercato superiore al 10 per cento. L’operazione ha un controvalore di circa 4 milioni di euro.

La seconda ha invece annunciato di essere la prima azienda italiana ad aver ottenuto la certificazione del proprio Sistema di Gestione degli Asset, su beni tangibili (linee e stazioni elettriche) secondo la norma internazionale ISO 55001:2014 “Asset Management”.

Nel segmento delle Mid Cap, la performance migliore dell’ultima ottava è stata quella di Hera (+4,5%) la quale ha comunicato che alla fine dello scorso mese le azioni ordinarie con voto maggiorato erano pari a 783.198.252 (783.327.159 in precedenza), mentre le azioni ordinarie erano pari a 706.340.493 (706.211.586 in precedenza).

Segue Iren che ha guadagnato il 4,3 per cento. La società, in qualità di mandataria speciale con rappresentanza delle sue controllate Azienda Multiservizi Igiene Ambientale Torino (AMIAT), Iren Energia e Iren Mercato e la Città di Torino hanno deliberato di procedere alla sottoscrizione del contratto definitivo finalizzato a definire alcuni rapporti tra le parti. In particolare, l’intese si riferisce al piano di rientro del capoluogo piemontese dai debiti scaduti nei confronti delle quattro società del gruppo Iren per complessivi 151 milioni di euro.

Tra i titoli delle società a minore capitalizzazione ha fatto meglio Biancamano (+7,9%) la quale ha reso noto che il Tribunale di Milano ha omologato l’accordo di ristrutturazione dei debiti ex art.182 – bis L.F, depositato presso il foro milanese lo scorso 11 aprile a seguito della sottoscrizione dell’accordo Banche, della Transazione fiscale e della Transazione previdenziale.

Poco mossa invece Edison (+0,4%) che, attraverso la controllata Fenice, ha rilevato da Prima Holding la partecipazione di maggioranza del capitale di Zephyro. Nel dettaglio, la controllata al 100% di Edison ha acquisito 7.007.299 azioni ordinarie, pari al 71,32% del capitale ordinario e al 70,66% del capitale complessivo della società presieduta da Domenico Catanese. Il prezzo corrisposto è di 10,25 euro per azione, per un esborso totale di 71.824.815 euro.