Banche – Nuovo stop (-0,4%), bene Banco Bpm (+2,5%)

Il Ftse Italia Banche chiude con un moderato ribasso dello 0,4% e in direzione opposta rispetto all’omologo europeo (+0,3%), non impedendo però Ftse Mib (+1%) di chiudere in territorio positivo.

L’attenzione degli investitori continua ad essere rivolta alla tenuta dei conti pubblici italiani. Il mercato resta in attesa di capire come concretamente Commissione Europea e Governo italiano possano trovare un accordo sulla legge di Bilancio, in modo da evitare l’avvio di una formale procedura d’infrazione contro Roma da parte di Bruxelles.

Ormai i tempi sono stretti, con il premier, Giuseppe Conte, che oggi incontrerà il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker. Sarà presente anche il ministro dell’Economia, Giovanni Tria.

“Speriamo che ci siano correzioni sostanziali alla legge di bilancio da parte dell’Italia, in assenza di questo siamo pronti ai prossimi passi procedurali”, ha ribadito il vice presidente dell’organo comunitario, Valdis Dombrovskis.

“Non andrò con il libro dei sogni ma con lo spettro completo del progetto riformatore del governo: mi confronterò sui numeri consapevole che la manovra risponde a esigenze del Paese ma entro i vincoli europei. Il Governo sta facendo di tutto per andare incontro alle perplessità della Commissione UE e dilatarle, rivendicando il diritto di effettuare una manovra di carattere espansivo”, ha affermato Conte.

“Se siamo costretti ad uno scostamento del deficit non lo facciamo a cuor leggero ma per realizzare gli obiettivi che gli italiani ci chiedono con prepotente urgenza. Sono fiducioso sul buon esito della trattativa”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.

“Se possibile un accordo con la UE sarebbe preferibile andare in direzione di un minore deficit. Occorre recuperare la fiducia dei mercati, il che può avere un effetto espansivo più di una manovra espansiva”, ha dichiarato Tria.

“È possibile evitare la procedura di infrazione UE, si tratta di prendere una decisione politica su come utilizzare i possibili risparmi che si aggiungono alla manovra. Non è vero che la manovra sarà completamente diversa, quello che si sta rivedendo è il costo. Entro la giornata si arriverà a determinare i possibili saldi, poi ci sarà una decisione politica sulle misure da adottare”, ha poi fatto presente l’inquilino del Tesoro.

In tale scenario lo spread Btp-Bund risale leggermente a 288 pb dai 285 punti base di lunedì  (fonte Mts Markets), frenando il tentativo di recupero provato dal comparto bancario.

Seduta a due velocità per Ftse Mib, tra i quali spicca Banco Bpm (+2,5%), dopo che il cda ha deciso di accettare l’offerta vincolante formulata dalla cordata formata da Elliott e Credito Fondiario per la cessione del portafoglio da 7,8 miliardi di Npl e della maggioranza della piattaforma di servicing.

Vendite su Bper (-2,1%), nel giorno in cui l’Ad di Unipol, Carlo Cimbri, ha ribadito che la banca modenese è una delle opzioni per Unipol Banca.

Sul Mid Cap risalgono Credem (+1,8%) e Creval (+1,3%), mentre rallentano ancora Popolare Sondrio (-0,4%) e, soprattutto, Mps (-4,1%), con l’istituto che resta sotto i riflettori per i possibili impatti sulla solidità patrimoniale legati all’andamento dello spread e comunque reduce da un mese positivo.

Tra le Small Cap tornano gli acquisti su Carige (+5,9%) che quota intorno a 0,002 euro, con la banca che ha emesso il bond subordinato che è stato sottoscritto per 320 milioni dallo Schema Volontario del Fitd e in attesa dell’assemblea del prossimo 22 dicembre che dovrà dare il via libera all’aumento di capitale da 400 milioni. Si interrompe il trend positivo di Banca Finnat (-0,3%).