Utility (-0,3%) – In luce Hera (+1,7%) nei cinque giorni

Nella settimana dal 30 settembre al 4 ottobre 2019, il Ftse Italia Servizi pubblici ha riportato un -0,3%, facendo meglio dell’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,7%) e del Ftse Mib (-2,5%).

Nella settimana l’attenzione si è focalizzata prevalentemente sui dati macro americani che hanno evidenziato un rallentamento nel comparto manifatturiero e nel settore dei servizi, ma anche un mercato del lavoro relativamente solido, con il job report che ha allontanato le ipotesi di un nuovo ribasso dei tassi ad ottobre.

Sul fronte del commercio, cresce l’attesa per i nuovi incontri fra Usa e Cina, mentre la Casa Bianca è pronta ad introdurre nuovi dazi nei confronti dell’UE in risposta ai sussidi ad Airbus. Focus anche sulla Brexit e sulla nuova proposta di accordo del premier britannico Boris Johnson, accolta freddamente dai Paesi europei.

Rendimenti in lieve calo sull’obbligazionario in chiusura di ottava, con il Btp decennale allo 0,81% e lo spread dal Bund in area 140 punti base (fonte Bloomberg).

Tra le Big, ha fatto meglio Hera (+1,7%). La società bolognese ha comunicato che alla fine dello scorso mese di settembre le azioni ordinarie con voto maggiorato sono pari al 51,15% (52,10% ad agosto) del totale capitale sociale, mentre le azioni ordinarie sono pari al 48,85% (47,90% ad agosto) del capitale sociale.

Segue A2A (+1,3%). La multiutility lombarda sarebbe stata ammessa alla seconda fase d’asta del processo di vendita degli assets rinnovabili di Renvico, che il fondo australiano Macquarie punta a cedere in Italia.

L’interamente controllata Unareti ha presentato all’Arera un piano per la sostituzione di 1.300.000 contatori smart a partire dal 2020, con un investimento complessivo di 272,5 milioni.

In area di parità Terna (-0,1%). La società guidata da Luigi Ferraris ha siglato con Ansaldo Energia un Memorandum of Understanding (Mou) per individuare, valutare e realizzare iniziative comuni di ricerca, sviluppo e innovazione in ambito energetico.

Segue Snam (-0,2%) il cui Cda ha autorizzato il rinnovo annuale del Programma EMTN (Euro Medium Term Notes), avviato nel 2012 e già utilizzato per circa 9,1 miliardi, incrementando il controvalore massimo complessivo da 10 a 11 miliardi.

Italgas (-0,3%) ha perfezionato l’acquisizione della maggioranza di Toscana Energia, salendo al 50,66% del capitale.

La società guidata da Paolo Gallo si è aggiudicata la gara per l’affidamento in concessione del servizio di distribuzione del gas naturale nel comune di Castel San Giorgio (Salerno) per i prossimi 12 anni.

Enel (-0,5%) ha siglato con UniCredit la prima linea di credito revolving “SDG-Linked” 1 miliardo di euro per la durata di 5 anni, legata al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.

Il colosso elettrico ha completato il trasferimento di proprietà della centrale a carbone Reftinskaya GRES dalla controllata Enel Russia a JSC Kuzbassenergo (Kuzbassenergo), società controllata da Siberian Generating Company.

Nella settimana dal 23 al 27 settembre Enel ha acquistato 154.850 azioni proprie, pari allo 0,001523% del capitale sociale, al prezzo medio ponderato di 6,72 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1.040.519,42 euro.

Enel X, business line dedicata allo sviluppo di prodotti innovativi e soluzioni digitali nei settori energetici, ha siglato con Groupama Assicurazioni un accordo per ottimizzare le prestazioni energetiche e implementare le attività del gruppo assicurativo in tema di sostenibilità ambientale.

Il Cda della controllata spagnola Endesa ha promosso l’interruzione della produzione delle centrali a carbone detenuti nella penisola iberica e valuterà opzioni future per i relativi siti.

Tra le Mid, unica in territorio positivo Iren (+0,5%) che si è aggiudicata la gara per l’acquisizione dei 23mila utenti del servizio di maggior tutela di Sanremoluce per 6,2 milioni.

Acea ha lasciato sul terreno l’1,9 per cento. Gli analisti di Equita Sim hanno abbassato il giudizio a Hold da Buy, in scia, tra gli altri, alla consistente performance da inizio anno, ma hanno alzato il target price a 19,70 euro da 18,00 euro, principalmente per la riduzione del tasso free risk dal 2,5% al 1,5 per cento.

In coda Falck Renwables (-3,3%).

Tra le Small, Edison (-0,4%) ha annunciato che Marco Peruzzi assume la carica di Vice Presidente Esecutivo della Divisione Sostenibilità, Affari Istituzionali e Regolazione, subentrando a Marco Margheri, con decorrenza 1° ottobre 2019 e diventa membro del Comitato Esecutivo di Edison.

TerniEnergia (-1,6%) ha completato la cessione a Italia T1 Roncolo di 11 impianti fotovoltaici in Italia di potenza complessiva installata pari a 9,4 MW. La cessione fa seguito all’efficacia del Piano di Risanamento e Rilancio e dell’Accordo Finanziario di ristrutturazione del debito nei confronti degli istituti di credito.

In coda Seri Industrial (-3,8%). A fine agosto ha riportato un indebitamento finanziario netto di gruppo pari a 64,1 milioni, in lieve aumento rispetto ai 62,8 milioni del mese precedente.

Il mese di ottobre è partito con una media dei prezzi elettrici sul mercato all’ingrosso in Italia pari a 60,52 €/MWh, in calo del 18,1% rispetto a ottobre del 2018, ma in aumento del 18,2% rispetto a settembre 2019.

A inizio ottobre le quotazioni del gas naturale presso il Punto di scambio virtuale (Psv) si sono mossa intorno a 11,35 €/MWh, cioè il 61% in meno rispetto allo stesso periodo del 2018 e il 4,2% in meno rispetto a inizio settembre 2019.