Utility (+0,2%) – Frazionali rialzi per Enel (+0,7%) nei cinque giorni

Nella settimana dal 7 all’11 ottobre 2019 il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,2%, facendo meglio dell’indice europeo di riferimento, l’Euro Stoxx 600 Utilities (-0,3%), ma sottoperformando il Ftse Mib (+3,2%).

Settimana in cui a prevalere è stato il clima di crescente ottimismo verso il raggiungimento di una tregua commerciale tra Stati Uniti e Cina.

Nel comparto del reddito fisso, in conclusione di ottava, il rendimento del decennale italiano è salito allo 0,94%, separato dal Bund tedesco da uno spread di 138 punti base.

Tra le Big, la migliore è stata Enel (+0,7%). Attraverso Enel Finance International (EFI), ha collocato con successo il suo primo “General Purpose SDG Linked Bond” sul mercato europeo, con emissione multitranche da 2,5 miliardi di euro, con ordini in esubero per quasi 4 volte.

La società elettrica ha visto confermato il Buy da parte degli analisti di Deutsche Bank, che alzato il target price a 7,5 euro da 7,0 euro.

Nella settimana dal 30 settembre al 4 ottobre 2019 il colosso elettrico ha acquistato 294.400 azioni proprie al prezzo medio ponderato di 6,71 euro per azione, per un controvalore complessivo di 1.976.554,82 euro.

in frazionale rialzo A2A (+0,5%) in scia all’accordo siglato con Italgas per la cessione reciproca di alcuni asset al fine di rafforzare i rispettivi core business.

La controllata A2A Energia ha acquistato da Libera Energia il 45% di ASM Energia, società di vendita di gas ed energia elettrica operante nel territorio della Lomellina.

Snam (-1,1%) ha organizzato a Roma oggi e domani una due giorni dal titolo The Hydrogen Challenge – 2019 Global ESG Conference”, incentrata sul tema delle potenzialità dell’idrogeno come vettore energetico pulito del futuro nel contrastare i cambiamenti climatici e della crescente integrazione dei fattori ambientali, sociali e di governance (ESG) nelle strategie delle imprese.

Sulla società guidata da Marco Alverà i broker di Deutsche Bank hanno confermato il Buy e abbassato il tp a 5,0 euro da 5,2 euro.

Terna (-1,9%), insieme a Digital Magics EnergyTech, ha scelto Particular Materials quale startup vincitrice della Call for Innovation AMS – Advanced Materials for sustainability.

La società guidata da Luigi Ferraris ha siglato con il Corpo delle Capitanerie di Porto–Guardia Costiera un accordo per rafforzare la sorveglianza della rete elettrica sottomarina.

Su Italgas (-1,9%) Deutsche Bank ha confermato il Sell e ha abbassato il prezzo obiettivo a 5,6 euro da 5,8 euro.

Tra le Mid, acquisti su Iren (+1,1%) che ha perfezionato l’acquisizione del 100% di Territorio e Risorse, società che ha realizzato e gestisce un impianto di compostaggio e di digestione aerobica in provincia di Vercelli.

La società guidata da Massimiliano Bianco ha concluso il collocamento del nuovo green bond a scadenza decennale di importo complessivo pari a 500 milioni, lanciato lunedì.

Falck Renewables (-0,5%) ha firmato un accordo di sviluppo congiunto con REG Windpower per circa 200 MW di progetti solari ed eolici nel Regno Unito.

Acea (-1%) ha inaugurato uno tra i più grandi impianti di compostaggio a digestione anaerobica, trattamento di rifiuti organici e produzione di biogas dell’Italia Centrale.

L’assemblea degli azionisti di Acquedotto del Fiora (40% Acea) ha approvato la modifica dello statuto societario e dei patti parasociali che renderà possibile il consolidamento integrale della società, oggi consolidata a livello di patrimonio netto, all’interno del perimetro della multiutility romana.

Tra le Small, ha fatto meglio Edison (+1,1%).

TerniEnergia (-0,3%) ha completato e consegnato a Caronte & Tourist il primo terminale previsto in un ampio progetto di riorganizzazione digitale delle attività del terminale portuale di Villa San Giovanni per il trasporto marittimo verso la Sicilia.

Vendite su Seri Industrial (-3,7%) in scia ai conti 1H 2019 che hanno evidenziato una gestione operativa debole.

A settembre 2019, secondo le rilevazioni di Terna, la domanda di elettricità in Italia è stata di 26,7 miliardi di kWh, in calo dell’1,2% rispetto allo stesso mese del 2018. La produzione nazionale netta (24,1 miliardi di kWh) ha subito una flessione dello 0,1% rispetto a settembre 2018 ed è composta per il 37% da fonti energetiche rinnovabili (8.970 GWh) e il restante 63% da fonte termica.