Nella settimana dal 16 al 20 dicembre il Ftse Italia Servizi Finanziari ha guadagnato l’1,2%, avvicinandosi all’omologo europeo (+2%), beneficiando degli acquisti sul comparto bancario (+2,3%), ma sottoperformando il Ftse Mib (+2,9%).
Ottava in cui i mercati hanno incrementato i guadagni innescati dall’accordo fra Stati Uniti e Cina, in attesa della firma prevista a gennaio.
Nessun impatto dalla procedura di impeachment nei confronti di Trump, che dovrebbe essere assolto senza problemi dal Senato.
Sul fronte Brexit, sono tornati i timori per un’uscita senza accordo, in scia alla volontà del premier Johnson di impedire l’estensione del periodo di transizione oltre la fine del 2020.
Tra le Big, ha fatto meglio Nexi (+4,1%) in seguito all’annuncio del rafforzamento della partnership con Intesa Sanpaolo.
Tra le Mid, la migliore è stata doValue (+16%) che ha acquisito l’80% della piattaforma greca di servicing Eurobank FPS Loans and Credits Claim Management Company (FPS) e ha siglato un accordo per la gestione degli Npl generati da Eurobank nei prossimi 10 anni.
doValue ha anche ricevuto un mandato di servicing da Ubi su un portafoglio di Npl da circa 0,9 miliardi e da Iccrea per 1,3 miliardi.
Ok Banca Ifis (+1%), che presenterà il nuovo piano industriale il 14 gennaio 2020.
In flessione Cerved (-0,9%) al lavoro per valorizzare il credit management e su altre possibile opzioni strategiche.
Su Banca Mediolanum (-1,1%) Banca d’Italia ha comunicato i limiti minimi di capitalizzazione, a seguito del periodico processo di revisione e di valutazione prudenziale (SREP), che saranno vincolanti a partire dal 1° gennaio 2020.
Banca Generali (-2,2%) effettuerà un’emissione di strumenti Additional Tier 1, per complessivi 50 milioni, che saranno sottoscritti interamente da due compagnie assicurative danni tedesche del gruppo Assicurazioni Generali.
Il titolo Banca Generali da oggi 23 dicembre tornerà sul Ftse Mib.
Tra le Small, acquisti su DeA Capital (1,8%), in coda Mittel (-1,8%).