Mercati – Milano unica in rosso in Europa, Ftse Mib a -0,6%

Chiusura positiva per le borse europee ad eccezione di Milano, nella penultima seduta del 2019 contrassegnata da volumi ridotti tipici del periodo tra le festività natalizie e quelle di fine anno.

A Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato in calo dello 0,6% a 23.757 punti. In lieve rialzo il Dax di Francoforte (+0,3%), il Ftse 100 di Londra (+0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%).

Oltreoceano Wall Street si mantiene in prossimità dei massimi storici, sostenuta soprattutto dal settore tecnologico dopo i dati positivi delle vendite e-commerce nella stagione dello shopping natalizio.

In particolare, il Nasdaq estende a 12 la striscia di sedute consecutive in rialzo, la serie più lunga in un decennio, mantenendosi oltre quota 9.000 punti, soglia superata per la prima volta nella seduta di ieri.

L’azionario globale viaggia sui livelli record, con i listini del Vecchio Continente indirizzati verso la miglior performance annuale dalla crisi finanziaria globale grazie al rinnovato ottimismo sul fronte commerciale.

Le dichiarazioni positive degli ultimi giorni sull’accordo tra Stati Uniti e Cina hanno infatti alimentato le speranze di un recupero della crescita globale nel 2020, con una politica monetaria relativamente espansiva e dati economici dalle maggiori economie mondiali in miglioramento.

Sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in rialzo a 1,117 e il dollaro/yen in lieve discesa a 109,5. In rimonta la sterlina a 1,309 sul dollaro, aiutata anche dalle dichiarazioni del presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen secondo cui l’Ue potrebbe aver la necessità di estendere la deadline per i colloqui sulle nuove relazioni commerciali con Londra.

Tra le materie prime l’oro scambia in area 1.515 dollari l’oncia, mentre le quotazioni del greggio si mantengono sui massimi da maggio con il Brent (+0,5%) a 68,2 dollari e il Wti (+0,2%) a 61,8 dollari dopo che i dati settimanali Eia hanno evidenziato una riduzione superiore alle attese delle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si attesta in area 163 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,38 per cento.

Tornando a Piazza Affari, bene Nexi (+3,1%) e Saipem (+2%), quest’ultima dopo essersi aggiudicata nuovi contratti e l’estensione di contratti esistenti nell’attività di perforazione per circa 1,7 miliardi di dollari.

In calo invece Unipol Gruppo (-2,3%), Leonardo (-2,2%), Telecom Italia (-1,9%) e i bancari Intesa Sanpaolo (-1,9%) e Unicredit (-1,7%).