Il Ftse Italia Banche avvia la settimana con un lieve ribasso dello 0,2% e allineato all’analogo europeo (-0,6%), rallentando anche il Ftse Mib (-0,2%).
Sul versante internazionale si riducono in parte i timori per il rallentamento della crescita globale, con Usa e Cina che hanno firmato ieri la fase 1 dell’accordo commerciale, anche se adesso c’è qualche preoccupazione legata al diffondersi del coronavirus con epicentro la Cina.
Sul fronte italiano, l’esito delle recenti elezioni regionali ha rafforzato la tenuta del Governo appoggiato da PD e M5S, nonostante il crollo di quest’ultimo nella stessa tornata elettorale, mentre gli ultimi dati hanno confermato la stagnazione dell’economia.
In questo contesto, con lo spread Btp-Bund mantenutosi 135 pb, su comparto bancario è scattato qualche realizzo dopo gli ultimi rialzi.
Sul Ftse Mib si mettono in luce Ubi (+0,6%), che ha pubblicato i conti ieri, e UniCredit (+0,4%), reduce dalla trimestrale dei giorni scorsi.
Sul Mid Cap ritraccia Mps (-3,2%), in attesa di novità sulle trattative tra Mef e UE sul de-risking, sulla vendita degli immobili in questa settimana e dopo i conti. Ok Creval (+%) fresco di risultati.
Tra le Small Cap focus su Carige, che ha portato a termine il rafforzamento patrimoniale e il de-risking e che adesso può tornare a concentrarsi sull’attività ordinaria, anche in vista della riammissione in Borsa.