Fca – 1Q20 in perdita, nuova guidance quando si avrà maggiore visibilità dell’impatto della crisi

Il gruppo ha archiviato il periodo gennaio-marzo 2020 con risultati fortemente condizionati dagli impatti del Covid-19. I ricavi sono diminuiti del 16% a 20,6 miliardi, con un calo delle consegne del 21% per effetto della sospensione temporanea della produzione. L’Ebit adjusted è sceso del 95% a 52 milioni con una marginalità allo 0,3% (-410 punti base), mentre il trimestre si è chiuso con una perdita netta adjusted di 471 milioni. Il gruppo fornirà una nuova guidance 2020 quando si avrà una maggiore visibilità dell’impatto complessivo della crisi.

Fca ha chiuso il primo trimestre del 2020 con un calo delle consegne complessive del 21% a 818.000 veicoli, per effetto della sospensione temporanea della produzione e il crollo della domanda a livello mondiale

I ricavi sono diminuiti del 16% a 20,6 miliardi (21,1 miliardi il consensus), con il Nord America che ha segnato un -9% a 14,5 miliardi principalmente per le minori consegne in parte compensate da un mix favorevole portando l’Ebit adjusted a 548 milioni con una marginalità al 3,8% (-270 punti base).

Fatturato in calo anche in area Emea (-26% a 3,7 miliardi), in area Apac (-21% a 466 milioni) e in Latam (-32% a 1,3 miliardi), mentre Maserati ha segnato un -46% a 254 milioni.

Nel complesso, l’Ebit adjusted è diminuito del 95% a 52 milioni (493 milioni il consensus) con una marginalità in calo allo 0,3% (-410 punti base), mentre il trimestre si è chiuso con una perdita netta adjusted di 471 milioni (+128 milioni il consensus) rispetto all’utile di 570 milioni dell’analogo periodo 2019.

Il free cash flow industriale è risultato negativo per 5,1 miliardi, con un impatto negativo del capitale di funzionamento pari a 3,5 miliardi in parte dovuto alla stagionalità negativa, accentuata dagli effetti del COVID-19.

Nonostante l’attuale situazione, Fca ha rassicurato di rimanere impegnata con PSA alla fusione paritetica (50/50) volta alla creazione di un leader mondiale nella mobilità confermando l’obiettivo di chiudere l’operazione entro la fine del 2020 o all’inizio del 2021.

Come già comunicato il 18 marzo 2020, infine, a causa del protrarsi dell’incertezza sulle condizioni di mercato e delle restrizioni all’operatività in essere in relazione all’evolversi della pandemia, il Gruppo ha ritirato la Guidance per il 2020 e fornirà un aggiornamento non appena vi sarà una maggiore visibilità dell’impatto complessivo della crisi.