Mercati – Europa positiva senza Londra e Wall Street, Milano chiude a +1,6%

Seduta positiva per le borse europee, orfane di Londra e di Wall Street, chiuse per festività. A Milano il Ftse Mib termina in rialzo dell’1,6% a 17.595 punti, preceduto dal Dax di Francoforte (+2,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+2,2%) e il Cac 40 di Parigi (+2,1%).

L’ottimismo per la fine dei lockdown e la prospettiva di nuovi stimoli economici hanno momentaneamente messo in secondo piano le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina, che hanno caratterizzato anche la scorsa settimana, in particolare dopo l’approvazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale ad Hong Kong.

Pechino ha avvertito che adotterà delle contromisure se gli Usa continueranno a minare i suoi interessi nell’ex colonia britannica, rispondendo alla minaccia di sanzioni da parte della Casa Bianca. Dinamica che ha ulteriormente inasprito i rapporti fra le due superpotenze, deteriorati nell’ultimo periodo dalle polemiche sulla gestione della pandemia.

In Europa, invece, si attende nei prossimi giorni il superamento dell’impasse sul ‘Recovery Fund’. Bruxelles dovrà cercare di limare le differenze tra l’ipotesi avanzata congiuntamente da Francia e Germania e la controproposta di Olanda, Svezia, Austria e Danimarca.

Sul Forex l’euro/dollaro si attesta in area 1,09, sostenuto anche dai segnali incoraggianti provenienti dall’indice Ifo di maggio, in ripresa dopo il tracollo di aprile. Poco mosso il cambio fra biglietto verde e yen a 107,7, mentre il Giappone ha annunciato che abbandonerà lo stato di emergenza e lancerà un nuovo piano di stimoli da mille miliardi di dollari.

Tra le materie prime avanzano ancora le quotazioni del greggio dopo il recupero delle ultime quattro settimane, con il Brent (+1,7%) a 35,8 dollari e il Wti (+2%) a 33,9 dollari in una sessione dagli scambi limitati per la chiusura di Londra e New York. Intanto la Russia sarebbe pronta ad imporre il divieto temporaneo sulle importazioni di prodotti petroliferi fino al 1° ottobre.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene sostanzialmente stabile a 206 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,57%.

Tornando a Piazza Affari, infine, tra le big cap gli acquisti premiano soprattutto Leonardo (+5,9%), Cnh (+5,5%) e Amplifon (+4,9%). Poco mosse Finecobank (flat), Recordati (-0,1%) e Generali (-0,4%).