Nelle sedute dall’8 al 12 giugno il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in calo dell’8,1%, sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (-4,9%) e in linea con il Ftse Mib (-6,4%).
Dopo il rally di aprile e maggio le borse hanno registrato una settimana di stop, in concomitanza con i rinnovati timori per la durata della recessione e per una seconda ondata di Covid-19. La Fed ha fornito un outlook prudente, spegnendo le speranze per una ripresa a V dell’economia, mentre in alcuni stati americani sono tornati a salire i contagi dopo diverse settimane e il virologo Fauci ha avvertito che la pandemia tornerà.
Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, la big cap Stm chiude a -8,5%, mentre Telecom Italia termina a -2,2%, parzialmente sostenuta dalle ipotesi sullo scorporo delle reti. Intanto l’Autorità antitrust ha aperto un procedimento sull’acquisizione di Persidera da parte di F2i.
Realizzi sulle mid cap, tra cui Sesa (-2,5%) che è salita 55% di Service Technology, attiva nel settore refurbished technology e ha annunciato un accordo vincolante tra i propri azionisti in base a cui Tamburi Investment Partners (TIP) incrementa la partecipazione dall’attuale 15% a circa il 20,6% del capitale.
Fra le aziende a minor capitalizzazione acquisti su Fullsix (+5%) e Cellularline (+5%) che ha lanciato un nuovo sterilizzatore portatile con cui amplia il portafoglio di prodotti e ha siglato un accordo con la statunitense AL Infinity.
Per quanto riguarda Tiscali (-4,3%), ICT Holding ha richiesto la conversione di 26 obbligazioni per complessivi 2,6 milioni.
In settimana è iniziato il periodo di adesione all’Opa di Rds sulle azioni della controllante Retelit (-6,2%). Inoltre la Società ha lanciato due nuove soluzioni per lo smart working.
Digital Bros (-4,2%) ha firmato un contratto con la polacca All In! Games per la pubblicazione in tutto il mondo del videogioco Ghostrunner nelle versioni per personal computer e console.
Infine Tas (-1,6%) ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di Infraxis.