Tecnologia (-3%) – Tinexta in controtendenza (+1%) nell’ottava

Nelle sedute dal 22 al 26 giugno il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in calo del 3%, sottoperformando l’Euro Stoxx Tecnologia (-0,9%) e il Ftse Mib (-2,5%).

Settimana negativa per le borse europee, frenate dall’accelerazione dei contagi in alcune aree che fa temere per la ripresa economica. Inoltre, il Fmi ha tagliato le stime sul Pil mondiale per il 2020 e 2021, prevendo una recessione più profonda e un recupero più lento.

Nel comparto tech e tlc di Piazza Affari, arretra Stm (-3%) i cui soci di hanno approvato il bilancio e il dividendo da 0,168 dollari.

Sottotono Telecom Italia (-7,1%), penalizzata anche da alcune dichiarazioni fredde di Elisabetta Ripa, Ad di Open Fiber, sulla rete unica. Intanto Tim ha raggiunto con Ardian un accordo finalizzato all’investimento da parte di un consorzio di investitori istituzionali in una holding di nuova costituzione, nella quale confluirà il 30,2% della partecipazione di co-controllo Inwit attualmente detenuta da Tim.

In settimana la Società si è offerta di colmare il digital divide del Paese nei prossimi quindici mesi e il Cda ha fatto il punto sulla governance e sulle operazioni straordinarie. Infine, la controllata brasiliana ha raggiunto un’intesa con l’Authority locale per il miglioramento del servizio, con un investimento pari a 639 milioni di reais.

Tra le mid cap avanza Tinexta (+1%) dopo l’annuncio dei nuovi obiettivi per il 2020. Contiene la perdita Sesa (-2,2%) che si è rafforzata nel settore dei software per la distribuzione organizzata alimentare acquistando il 100% di Di.Tech.

Fra le aziende a minor capitalizzazione acquisti su Exprivia (+6,6%) e vendite su Tiscali (-6,1%).

Retelit (-1,1%) ha approvato il bilancio 2019 e il dividendo da 0,02 euro.

Su Acotel Group (-0,4%), il revisore legale ha espresso l’impossibilità di rilasciare un giudizio sul bilancio.

Alkemy (flat) ha reso noto che accompagnerà DBInformation nel percorso di sviluppo e realizzazione di un progetto di trasformazione digitale dalla durata triennale. Inoltre Mediobanca ha avviato la copertura sul titolo con Outperform e target price a 7,8 euro.

Esprinet (-1,7%) ha annunciato un accordo vincolante per l’acquisto del 100% della spagnola GTI Software y Networking.

Gpi (-5,4%) ha ottenuto un finanziamento da 15 milioni da Unicredit nell’ambito del programma Garanzia Italia di Sace.

Sempre sospesa Olidata, mentre non è stato perfezionato il versamento in conto aumento di capitale da parte dell’imprenditore Antonio Di Murro.