Utility (+2,7%) – Intonazione positiva per A2A (+7,3%), Hera (+4,1%) ed Enel (+3,3%) nei cinque giorni

Nella scorsa settimana il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +2,7%, meglio del corrispondente europeo (+1,8%) ma al di sotto del Ftse Mib (+3%).

In settimana i mercati hanno continuato a beneficiare dei progressi sui vaccini, a cui si è aggiunto l’avvio della transizione di potere fra Trump e Biden, oltre alla prospettiva di nuovi stimoli. Dall’altro lato, restano le incertezze legate alla diffusione della pandemia e alle restrizioni alle attività, nonostante la parziale stabilizzazione dei contagi e alcuni segnali positivi sulla ripresa economica.

Tornando alle società del settore, tra le big in evidenza A2A (+7,3%) che ha siglato con Ardian un Memorandum of Understanding per una cooperazione relativa allo sviluppo dell’utilizzo dell’idrogeno verde.

Hera (+4,1%) ha collocato con successo sul mercato degli Eurobond un prestito obbligazionario rivolto a investitori qualificati da 500 milioni e con durata di 10 anni.

Le obbligazioni saranno emesse nell’ambito del Programma Euro Medium Term Notes, incrementato da 3 a 3,5 miliardi.

Segue Enel (+3,3%) che ha presentato il piano strategico 2021-2023 e della vision al 2030, a valle dei quali Equita ha alzato il target price a 9,3 euro (da 8,5 euro) e confermato il giudizio “Buy”, mentre Barclays ha alzato il TP a 9,4 euro (da 9,1 euro) e confermato l’Overweight.

Le Assemblee dei portatori di obbligazioni di Enel hanno approvato le proposte di modifica
dei termini e condizioni di alcuni prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi.

Snam (-1,5%) ha presentato il piano strategico 2020-2024, che prevede investimenti per 7,4 miliardi prevalentemente destinati a infrastrutture energetiche regolate, focalizzati su sostituzioni in ottica hydrogen ready, digitalizzazione, decarbonizzazione e Sardegna.

Su Terna (-2,3%) Fitch ha confermato il rating di lungo termine e il rating del debito senior non garantito a “BBB+”, con Outlook stabile; Scope Ratings ha confermato il rating di lungo termine ed il rating del debito senior non garantito a A-, con Outlook stabile; S&P Global Rating ha confermato il rating di lungo termine a BBB+, con Outlook stabile.

A pochi giorni della presentazione del nuovo piano industriale 2021-2025, sul titolo Terna Intesa Sanpaolo ha alzato il prezzo obiettivo da 6,6 a 7,1 euro e confermato il rating “Add”, mentre Santander ha alzato il TP da 7,15 a 7,2 euro e confermato il “Buy”.

Il gestore della rete elettrica nazionale investe 85 milioni per collegare Italia e Austria.

Tra le mid, gli acquisti hanno premiato in particolare Iren (+9,9%) che ha avviato una terza tranche del programma di buy back di cui alla delibera dell’Assemblea ordinaria degli Azionisti del 29 aprile 2020..

Segue Falck Renewables (+3%) che ha concluso l’acquisto di impianti eolici e solari e progetti eolici negli Usa per un prezzo totale di circa 32,5 milioni di dollari. Attraverso Novis Renewables Holdings ha completato l’acquisizione del progetto solare “ready to build” Westmoreland da 30 MW in Virginia (US), da 35 milioni di dollari.

Tra le small, ha fatto meglio Seri Industrial (+7,7%) che ha fornito chiarimenti sul coinvolgimento in un’operazione industriale con Softlab presso il Ministero dello Sviluppo Economico. Bene anche Edison che porta a casa il 7 per cento.

PLC (-1,2%) insieme a EDP RENEWABLES ITALIA HOLDING ha convenuto di posticipare il termine per il soddisfacimento delle condizioni sospensive relative all’accordo cessione di un progetto eolico.