Il Ftse Italia Banche termina la settimana con un ribasso del 2% e in controtendenza rispetto all’analogo indice europeo (+3,9%), frenando anche il Ftse Mib (-0,8%).
Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica. Il tutto in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer, Moderna o Astrazeneca dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 116 pb, sul comparto bancario sono prevalsi i realizzi.
Sul Ftse Mib poco mossa Banco Bpm (-0,4%), che ha emesso un bond Tier e con il Ceo Giuseppe Castagna che ha aperto di nuovo a una potenziale aggregazione. Prese di beneficio su Bper (-2,5%), il cui Ceo Alessandro Vandelli ha spiegato che il nuovo piano sarà presentato probabilmente a fine 2021.
In spolvero Intesa Sanpaolo (+2,4%), sostenuta anche dall’upgrade ad ‘outperform’ da parte di KBW.
Tonfo di UniCredit (-10,6%), dopo l’ufficialità che il Ceo Jean Pierre Mustier lascerà l’incarico alla scadenza del mandato e con la banca già al lavoro per individuare il successore. Sottottono Mediobanca (-0,6%), con Leonardo Del Vecchio salito all’11% del capitale.
Sul Mid Cap bene Mps (+3%), sempre al centro di rumor di M&A e con l’Ad Guido Bastianini al lavoro sull’aggiornamento del piano industriale. La banca ha ceduto un portafoglio di immobili ad Ardian e collocato un bond.
Rallenta Creval (-0,7%), con il Ceo di Crédit Agricole Italia, Giampiero Maioli, che in un’intervista ha ribadito la bontà del prezzo dell’Opa annunciata pochi giorni fa e con la banca che ha nominato gli advisor che la assisteranno.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa e con Cassa Centrale Banca che non prenderà alcuna decisione entro fine 2020, secondo quanto ha dichiarato in un’intervista il presidente Giorgio Fracalossi.