Banche (-2,9%) – In rosso UniCredit (-3,8%) e Mps (-5,2%) nella settimana

Il Ftse Italia Banche termina l’ottava con un ribasso del 2,9% e tenendo meglio dell’analogo indice europeo (-6,1%), frenando anche il Ftse Mib (-2,1%).

Sul mercato restano i timori per i contagi da coronavirus che sta interessando diversi parti del Mondo, tra cui Stati Uniti e vari Paesi Europei (inclusa l’Italia), con alcuni Paesi che hanno varato restrizioni sempre più stringenti per frenarne la salita (e di cui si vedono gli effetti e che sono state allentate), e per gli impatti sulla già debole ripresa economica. Il tutto in attesa di un possibile vaccino, che potrebbe arrivare da Pfizer, Moderna o Astrazeneca dopo i risultati incoraggianti arrivati dalla sperimentazione.

Nel frattempo, la BCE ha ricalibrato i propri strumenti di politica monetaria per contenere gli impatti della pandemia, tra cui l’estensione fino a giugno 2022 delle condizioni favorevoli relative al TLTRO 3.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 118-120 pb, sul comparto bancario sono prevalse le vendite.

Sul Ftse Mib contiene il calo Bper (-0,4%), oggetto di rumor di M&A. In rosso UniCredit (-3,8%), che sta lavorando alla ricerca del nuovo Ceo.

Sul Mid Cap male Mps (-5,2%), con L’Ad Guido Bastianini al lavoro sul nuovo piano industriale oggetto del cda fissato per il prossimo 17 dicembre e al centro di indiscrezioni su un nuovo possibile de-risking.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa con la banca che ha comunicato l’esito della conversione di azioni di risparmio in azioni ordinarie. Il raggruppamento azionario sarà efficace da oggi 14 dicembre.