Utility (+2,5%) – In evidenza Enel (+2,7%) tra le big ben comprate

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +2,5%, al di sopra del corrispondente europeo (+1,7%) e del Ftse Mib (+2%).

Seduta tonica per le borse europee, dopo i ribassi di lunedì innescati dalla variante del Covid scoperta in Gran Bretagna. Ottimismo per l’avvio delle vaccinazioni mentre proseguono i colloqui per la Brexit. Negli Usa focus sul piano di stimoli e sul dato finale del Pil del 3Q (+33,4%).

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 115 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,55%.

Tornando alle società del settore, tra le big ben intonate, ha fatto meglio Enel (+2,7%).

La controllata sudafricana Enel Green Power RSA ha messo in esercizio l’impianto eolico Nxuba da 140 MW nella Provincia di Eastern Cape. La costruzione del progetto ha comportato un investimento di 200 milioni di euro e si prevede che l’impianto generi 460 GWh di energia l’anno.

Si chiama Smart Axistance C-19 la nuova applicazione sviluppata da Enel X e messa a disposizione della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS con l’obiettivo di garantire la più efficace e tempestiva assistenza ai pazienti COVID-19 e al tempo stesso tutelare la salute dei malati e degli operatori sanitari contribuendo a decongestionare le strutture ospedaliere.

Snam (+1,3%) ha comunicato che è stato quotato su ExtraMOT PRO di Borsa Italiana il Transition bond da 600 milioni emesso a fine novembre.

Tra le mid, ha fatto meglio Falck (+3,9%). In controtendenza Erg, in flessione dello 0,6%, che ha esercitato l’opzione Clean-Up Call sui rimanenti 25 milioni del prestito obbligazionario non convertibile di 100 milioni con scadenza il 19 gennaio 2023.

Tra le small, in evidenza Alerion (+9,2%), più contenuta algoWatt (+0,9%). L’assemblea degli obbligazionisti del prestito “Algowatt Tv Eur6m+1,5 Dc27 Amort” ha deliberato una ulteriore modifica del regolamento del prestito obbligazionario.