Il Ftse Italia Banche chiude con un lieve rialzo dello 0,2% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+0,9%), tenendo in parte a galla anche il Ftse Mib (-0,3%).
Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sul possibile varo di altre misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, iniziata in vari Paesi negli ultimi giorni del 2020 e che dovrebbe entrare nel vivo nei prossimi mesi, grazie anche all’ok arrivato dall’Ema al vaccino di Moderna dopo quello arrivato prima di Natale per Pfizer/Biontech.
In Italia l’attenzione resta sulla potenziale crisi di Governo a causa dei paletti che Italia Viva, uno dei partiti che sostiene l’esecutivo, sta cercando di imporre nella costruzione del Recovery Plan, passando la palla al premier Giuseppe Conte.
In questo scenario, con lo spread Btp-Bund risalito in area 115 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti.
Sul Ftse Mib acquisti su Bper (+02%) e Banco Bpm (+0,3%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A. Sottotono UniCredit (-0,1%), che prosegue l’iter per la ricerca del nuovo Ceo.
Sul Mid Cap ok Mps (+0,4%), che ha nominato Credit Suisse advisor al fianco di Mediobanca per valutare le varie opzioni strategiche.
Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa.