Banche (+0,4%) – In evidenza Bper (+1,6%), prese di beneficio su Mps (-5,8%)

Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,4% e al di sotto dell’analogo indice europeo (+1,1%), tenendo a galla anche il Ftse Mib (-0,2%).

Sul mercato il focus resta da un lato sull’andamento dei contagi da coronavirus nel Mondo (inclusa l’Italia) e sulle misure restrittive per rallentarne la corsa e, dall’altro, sulla prosecuzione della campagna vaccinale, che sarebbe dovuta entrare nel vivo nei prossimi mesi ma che probabilmente subirà degli slittamenti a causa di ritardi nelle forniture, anche se la situazione sembrerebbe migliorare.

In Italia, dopo il fallimento del mandato esplorativo conferito al Presidente della Camera, Roberto Fico, di trovare una maggioranza per formare un nuovo Governo politico, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incaricato Mario Draghi di costituire un esecutivo di alto profilo per fare fronte all’emergenza del Paese. Draghi scioglierà la riserva dopo le consultazioni con le forze politiche.

In questo scenario, con lo spread Btp-Bund rimasto in area 95 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti dopo lo stop di ieri, anche in scia ai nuovi rumor di M&A e mentre prosegue la tornata delle trimestrali.

Sul Ftse Mib risale Bper (+1,6%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A, così come Banco Bpm (0,0%), fresca di conti. Ok Mediobanca (+3%), reduce dai risultati, con la banca che mantiene un approccio opportunistico per le acquisizioni nel wealth management.

Denaro su UniCredit (+0,8%), il cui cda ieri ha approvato i conti e che ha nominato Ranieri de Marchis Dg ad interim dopo l’annuncio dell’uscita anticipata del Ceo Jean Pierre Mustier e in attesa dell’insediamento del futuro Ad Andrea Orcel.

Sul Mid Cap ritraccia Mps (-5,8%), che ha divulgati i risultati. La banca resta oggetto di indiscrezioni in ottica M&A, con il fondo Apollo che ha chiesto l’accesso alla data room, e per una possibile emissione di un bond subordinato, quest’ultimo rumor poi smentito.

Sullo Small Cap il focus resta su Carige, aspettando novità sulla riammissione in Borsa. Bene Banca Finnat (+3%), che ha divulgato i conti e il piano industriale 2021-2023, e Banca Profilo (+2,9%), che uscirà dal mercato svizzero.