Giglio Group – Ricavi +5,2% a 42,3 mln nel 2020

Il CdA di Giglio Group ha effettuato un primo esame dei risultati al 31 dicembre 2020 e
ha rinviato a breve l’approvazione del bilancio non essendo allo stato ancora pervenuta la
relazione della società di revisione sul bilancio di Giglio TV Hong Kong.

Pertanto la società ritiene opportuno, in via prudenziale, per quanto riguarda gli aspetti contabili, di procedere al consolidamento al 31 dicembre 2020 di Giglio TV Hong Kong e di azzerare nel bilancio il valore della partecipazione in Giglio TV (pari a 3 milioni) nonché del credito vantato nei confronti di quest’ultima (pari a 3,398 milioni), per una svalutazione complessiva pari a circa 6,4 milioni. Tali svalutazioni non producono effetti sul bilancio consolidato.

Premesso ciò, nel 2020 Giglio Group ha riportato ricavi consolidati pari a 42,3 milioni, in crescita del 5,2% su base annua nonostante gli effetti della pandemia Covid-19 sul mondo del fashion, che continua a registrare un significativo calo dei consumi (-38,3% primo trimestre 2021 sullo stesso periodo 2020, ma se confrontato con il 2019, il calo raggiunge il -54,6% con picchi del – 60,6%; fonte Pambianco news 22 aprile 2021).

Il Gross Merchandise Value (GMV) è aumentato a circa 100 milioni dai precedenti 82,3 milioni.

L’Ebitda si è attestato a 2 milioni (1 milione nel 2019, risultato normalizzato dagli oneri non ricorrenti).

L’Ebit è stato negativo per 2,3 milioni (-0,7 milioni nel 2019 normalizzato dagli oneri non ricorrenti), dinamica riconducibile alla svalutazione di crediti commerciali e nella svalutazione dell’avviamento Giglio Fashion per 1,6 milioni a seguito del risultato derivante, a causa della pandemia, dall’impairment test eseguito.

IL risultato netto è stato negativo per 2,6 milioni (le svalutazioni sono pari a 2,401 milioni, di cui, 1,607 milioni, svalutazione dell’avviamento della Giglio Fashion), in miglioramento rispetto ai precedenti -3 milioni (risultato al netto delle attività in dismissione e degli oneri non ricorrenti relativi alla cessione del settore Media) ed è influenzato positivamente da operazioni non ricorrenti quali la rinegoziazione dell’earn-out di eCommerce Outsourcing pari a 0,6 milioni e gli utili su cambi relativi al finanziamento in dollari da parte della società Meridiana Holding per 0,4 milioni e da parte di Azo Asia Limited per 0,1 milioni.

Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto si è fissato a 10,7 milioni, in calo rispetto ai 12,3 milioni di fine 2019.

In relazione alla sola capogruppo, il risultato netto è stato negativo per 8,4 milioni ma, al netto delle svalutazioni effettuate sul Giglio TV e per effetto dell’incertezza dettata dalla
pandemia per 8,9 milioni, sarebbe stato positivo per 0,5 milioni.

La società si trova nella situazione di diminuzione oltre un terzo del capitale per perdite prevista dall’art. 2446.

La norma richiede di procedere alla convocazione dell’assemblea per gli “opportuni provvedimenti” ma consente di non effettuare interventi immediati sul capitale volti a ripianare la perdita, che sono imposti, dal comma 2 del medesimo articolo, soltanto se la perdita non superi un terzo del capitale, entro l’esercizio successivo.

Tale ultimo termine, per le perdite maturate al 31 dicembre 2020, è spostato al quinto esercizio successivo in forza di quanto previsto dal “decreto liquidità” che consente alle società per azioni di sospendere temporaneamente alcune disposizioni in materia di riduzione del capitale per perdite (fra cui l’art 2446).

Il Consiglio ritiene però, per rafforzare l’azienda, di eseguire comunque tempestivamente, entro il 30 giugno 2021, un aumento di capitale in esercizio della delega rilasciata dall’assemblea degli azionisti del 12 novembre 2020.

La delega è già stata in parte esercitata e residua una percentuale del 6% rispetto al capitale pre-esistente.

Il socio di maggioranza, Meridiana Holding, ha garantito irrevocabilmente la sottoscrizione in denaro fino al 50% dell’eventuale residuo del futuro aumento di capitale e la società deciderà nei prossimi giorni deciderà modalità e termini con cui realizzare l’operazione entro il primo semestre dell’anno.

Solo la parte di aumento di capitale garantita dal socio, ai valori attuali di mercato, consente di ridurre la perdita entro un terzo del capitale permettendo così di uscire dalla situazione di cui dell’art.2446.

L’assemblea degli azionisti, già in calendario per il 15 giugno 2021, sarà convocata anche ai sensi dell’art. 2446.

Il CdA auspica di riuscire ad approvare il bilancio entro l’11 maggio 2021.