Banche (+0,2%) – Bene UniCredit (+0,7%), Bper (+0,7%) e Banco Bpm (+0,6%)

Il Ftse Italia Banche termina con un guadagno dello 0,2% e in linea all’analogo indice europeo (+0,5%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,3%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread rimasto sotto i 120 pb, sul comparto bancario sono prevalsi gli acquisti, mentre sta per volgere al termine la tornata delle trimestrali.

Sul Ftse Mib ok UniCredit (+0,7%), che cederà l’intera partecipazione in Yapi e al lavoro sul nuovo piano industriale, Bper (+0,7%) e Banco Bpm (+0,6%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A.

Sul Mid Cap frena Mps (-0,8%), in attesa dei prossimi passi per la privatizzazione. Realizzi su Popolare di Sondrio (-1,4%), reduce dai conti e che prosegue l’iter per la trasformazione in Spa. Vendite su Carige (-1,4%), fresca di risultati, e Credem (-1,2%), fresca di conti.

Sullo Small Cap denaro su Banca Profilo (+1,7%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza.