Banche (-0,4%) – Banca Finnat (+0,4%) in controtendenza nell’ottava

Il Ftse Italia Banche termina l’ottava con un calo dello 0,4% e in linea all’analogo indice europeo (-0,6%), frenando anche il Ftse Mib (-0,2%).

Sui mercati l’attenzione rimane sull’avvio del tapering da parte della Fed, che partirà a breve.

Sotto osservazione sono anche le possibili conseguenze che potrebbero scaturire dalle difficoltà del colosso immobiliare cinese Evergrande.

In Europa (inclusa l’Italia) il focus resta sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale.

In questo scenario, con lo spread che ha oscillato in area 120 pb, il comparto bancario ha archiviato una settimana sottotono, mentre è giunta al termine la la tornata delle trimestrali.

Sul Ftse Mib tiene UniCredit (+0,1%), che cederà l’intera partecipazione in Yapi e al lavoro sul nuovo piano industriale. Realizzi su Banco Bpm (-3,9%), al centro delle attenzioni del mercato in ottica M&A e che nei giorni scorsi ha alzato il velo sulla strategia stand alone.

Sul Mid Cap frena Mps (-1,7%), in attesa dei prossimi passi per la privatizzazione. Prese di beneficio su Popolare di Sondrio (-5,9%), reduce dai conti e che prosegue l’iter per la trasformazione in Spa. Vendite su Carige (-1,4%) e Credem (-3,5%), reduci dai risultati.

Sullo Small Cap denaro su Banca Profilo (+4,9%), in attesa di novità sulla vendita della partecipazione di maggioranza. Acquisti su Banca Finnat (+0,4%), fresca di conti.