Tecnologia (-7,9%) – Riflettori su Tim (+38,7%) nell’ultima ottava

Nelle sedute dal 22 al 26 novembre il Ftse Italia Tecnologia ha chiuso in ribasso del 7,9% rispetto al -8,5% dell’Euro Stoxx Tecnologia e al -5,4% del Ftse Mib.

Sul finire della settimana l’attenzione si è spostata prevalentemente sulla nuova variante sudafricana del Covid, che si aggiunge alle persistenti incertezze legate all’inflazione e alla prospettiva di banche centrali meno accomodanti. Focus anche sui dati macro americani che confermano una crescita dell’occupazione ma anche pressioni inflazionistiche che potrebbero indurre la Fed ad accelerare il tapering, come emerso anche dalle minute dell’ultima riunione. Gli indici Markit Pmi preliminari di novembre hanno segnalato per l’eurozona un’accelerazione dopo il rallentamento di ottobre.

Tornando a Piazza Affari e al comparto tech, Stm termina i 5 giorni a -8,6%, mentre la tlc Telecom Italia vola a +38,7% in scia alla manifestazione d’interesse del fondo Usa KKR per una possibile opa sul 100% delle azioni ordinarie e di risparmio della Società, volta al delisting. La proposta non vincolante da 0,505 euro è stata ritenuta troppo bassa dal primo azionista Vivendi.

Il governo valuta un maggior ruolo di CDP nell’ipotetica società della rete che verrebbe scissa dal Gruppo nell’ambito dell’operazione, per proteggere l’asset strategico e salvaguardare l’occupazione.

KKR potrebbe incrementare il corrispettivo a 70-80 centesimi per azione oppure formulare una nuova proposta insieme a Cvc.

Venerdì si è riunito il Cda di Tim, che ha nominato Pietro Labriola nuovo Direttore Generale.

Contrastate le mid cap spicca, mentre fra le aziende a minor capitalizzazione avanza Gpi (+4,5%), alla guida del RTI primo classificato in una gara Consip da 600 milioni.

Eurotech ha ricevuto un’importante certificazione in ambito cybersecurity.

Piteco ha proceduto alla sottoscrizione di una quota riservata dell’aumento di capitale deliberato da PayDo, con un investimento di circa 606mila euro, corrispondente al 2% dell’attuale capitale sociale.