Oil & Gas (-0,5%) – Ancora in rialzo il greggio

Chiusura negativa per le borse europee, invertendo la rotta nel finale dopo un avvio positivo in scia all’andamento in rosso di Wall Street all’indomani della riunione della Federal Reserve.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,6% a 23.759 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,5%, rispetto al +0,3% del corrispondente indice europeo.

Ancora in rialzo le quotazioni del greggio, in scia alla notizia secondo cui gli Usa starebbero cercando offerte per rifornire le proprie riserve di emergenza e dopo il rally di mercoledì seguito alla proposta di embargo sul petrolio russo da parte dell’Europa.

Secondo alcune indiscrezioni, l’amministrazione Biden avrebbe in programma di valutare offerte per 60 milioni di barili di greggio come un primo step in un processo pluriennale per ricostituire le proprie riserve strategiche di emergenza.

A sostenere i prezzi ha contribuito anche l’accordo dell’Opec+ per confermare anche a giungo il programma di modesti incrementi della produzione da 432 mila barili al giorno, nonostante l’Unione europea stia valutando uno stop alle importazioni dalla Russia.

Mercoledì, invece, la Commissione europea ha proposto nuove sanzioni contro Mosca che prevedono tra l’altro di ridurre le importazioni di prodotti russi raffinati entro la fine del 2022, e un veto su shipping e servizi di assicurazione per il trasporto di petrolio russo.

Tra le big del comparto in ribasso Eni (-0,7%), Saipem (-1,1%) e Tenaris (-0,5%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni bene d’Amico (+1,7%) dopo la diffusione dei risultati trimestrali, mentre hanno chiuso in rosso Maire Tecnimont (-3,6%) e Saras (-2,9%).