Mercati – Prevale l’incertezza, Piazza Affari scivola in negativo

Borse europee incerte dopo un avvio positivo, mentre i future di Wall Street puntano verso un’apertura in ribasso, con focus sulle trimestrali, i dati macro e le banche centrali.

Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,4% in area 21.900 punti, debole come il Dax di Francoforte (-0,7%) e il Ftse 100 di Londra (-0,4%) mentre resistono il Cac 40 di Parigi (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,2%). Sotto la parità i derivati sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq, dopo la chiusura positiva di ieri.

Gli operatori continuano a monitorare le indicazioni provenienti dai risultati societari, per valutare la tenuta degli utili in un contesto caratterizzato da inflazione elevata e rallentamento della domanda in diversi settori.

In Europa, le banche scontano l’eventualità che la Bce possa limitare i profitti inaspettati derivanti dall’aumento dei tassi di interesse, mentre HSBC crolla a -7% dopo aver segnalato oneri superiori al previsto per possibili perdite sui prestiti. Bene Sap (+4%) tra i tecnologici dopo aver battuto le stime sui ricavi nel terzo trimestre. In settimana verranno diffusi i conti dei colossi statunitensi, a partire oggi da Alphabet e Microsoft, passando poi ad Amazon e Apple nei prossimi giorni.

Giovedì i riflettori saranno puntati sulla Bce, che alzerà i tassi di altri 75 punti base nonostante il principio di recessione in atto nella zona euro. L’indice IFO ha mostrato un miglioramento della fiducia delle imprese tedesche a ottobre, ma l’indicatore (a 84,3 punti) resta su livelli contenuti mentre la prima economia europea si avvia verso un inverno complicato.

Anche i dati di ieri sulla manifattura e sul settore dei servizi, sia in Europa sia negli Stati Uniti, hanno evidenziato una frenata superiore alle previsioni, a testimonianza di come le strette delle banche centrali stiano cominciando a rallentare l’attività economica. La prossima settimana anche la Fed dovrebbe alzare i tassi dello 0,75%.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è poco mosso a 0,987 e il dollaro/yen a 148,9. Ancora volatile la Cina con lo yuan offshore, sui minimi storici, dopo che il presidente Xi Jinping ha rafforzato il suo controllo sul governo, alimentando le preoccupazioni per la crescita e per la stabilità a livello geopolitico.

Tra le materie prime viaggiano in calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-1,2%) a 90,1 dollari e il Wti (-1,4%) a 83,4 dollari. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 221 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,47%.

Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib gli acquisti premiano in particolare A2A (+2,6%), Moncler (+2,4%), Amplifon (+1,2%) e Diasorin (+1,2%), mentre arretrano Mediobanca (-1,4%), Generali (-1,2%) e Stellantis (-1,2%).