Mercati – Previsto avvio in rosso all’indomani della Fed

Prevista una partenza negativa per le borse europee, all’indomani dell’ulteriore stretta e dei messaggi meno accomodanti di quanto sperato da parte della Federal Reserve e mentre la stagione delle trimestrali entra nel vivo anche a Piazza Affari.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno ampliato le perdite in seguito alle decisioni del Fomc. Il Nasdaq ha perso il 3,4%, lo S&P 500 il 2,5% e il Dow Jones l’1,5%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Shanghai cede lo 0,2% e Hong Kong il 3,2%, mentre Tokyo è chiusa per festività.

Come da attese, la banca centrale statunitense ieri ha alzato i tassi di interesse di 75 punti base per la quarta volta consecutiva, portandoli nel range di 3,75-4% sui livelli più elevati dal 2008.

Ad appesantire il sentiment dei mercati hanno poi contribuito le parole del presidente della Fed, Jerome Powell, secondo cui il costo del denaro dovrà salire su un livello superiore a quello ipotizzato in precedenza.

Il chairman ha dichiarato, inoltre, che è ancora prematuro pensare a una pausa nei rialzi, con gli operatori che ora guardano ai dati sui non farm payroll di ottobre in uscita domani per aver maggiori indicazioni sul ritmo delle prossime strette monetarie.

Sul fronte macro, l’indice Pmi servizi cinese elaborato da Markit/Caixin a ottobre è sceso a 48,4 punti dai 49,3 del mese precedente e al di sotto dei 49 stimati dal consensus.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, il tasso di disoccupazione a settembre in Italia e nell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e l’Ism non manifatturiero di ottobre.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni a ottobre e sull’andamento di ricavi e consegne nel terzo trimestre 2022. In agenda oggi anche i Cda per l’approvazione dei conti di Enel, Leonardo e Pirelli.