Mercati – Previsto avvio ancora positivo in Europa su speranze Fed meno aggressiva

Prevista una partenza ancora positiva per le borse europee, proseguendo il rally di ieri innescato dalla lettura migliore delle attese dell’inflazione statunitense che ha alimentato le speranze di una Federal Reserve meno aggressiva sui tassi di interesse.

Chiusura in forte rialzo ieri a Wall Street, che ha messo a segno una delle migliori sedute da oltre due anni trainata dal recupero del settore tecnologico. Il Nasdaq ha guadagnato il 7,4%, lo S&P 500 il 5,5% e il Dow Jones il 3,7%.

Ciononostante, il rally di giovedì ha consentito solo un parziale recupero dal pesante crollo che ha colpito quest’anno gli asset rischiosi in scia alle preoccupazioni per le strette monetarie delle banche centrali.

Lo S&P 500 rimane in calo del 17% da inizio 2022 e il Nasdaq addirittura di quasi il 30%, avviandosi entrambi ad archiviare il peggior anno dal 2008.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato con un progresso del 3%, mentre Shanghai avanza dell’1,7% e Hong Kong vola del 7,5%.

Il report sui prezzi al consumo Usa ha evidenziato un rallentamento al 7,7% lo scorso mese, il livello più basso da gennaio, ossia prima che lo scoppio della crisi Ucraina spingesse al rialzo i prezzi delle commodity.

Ancora più significativo in chiave Fed è stato però il raffreddamento superiore alle attese del dato core, depurato dalle componenti più volatili come alimentari ed energia, che concede alla banca centrale americana maggiore spazio di manovra per rallentare il ritmo delle strette.

Gli operatori ritengono ora improbabile un quinto rialzo consecutivo dei tassi di interesse da tre quarti di punto percentuale nella riunione di dicembre, optando per una stretta da 50 punti base.

A sostenere il sentiment dei mercati contribuiscono inoltre le notizie di un allentamento delle regole sulla quarantena da parte della Cina, sull’onda della richiesta dei leader di Pechino di misure più precise e mirate di controllo del virus.

Sul fronte macro, la lettura definitiva dei prezzi al consumo in Germania a ottobre ha confermato le attese e la stima preliminare, evidenziando un +0,9% su base mensile e un +10,4% su base annua.

Tornando a Piazza Affari, da seguire Unipol e A2A dopo la diffusione dei risultati trimestrali a mercati chiusi.