Mercati Usa – Apertura poco mossa, in rialzo Disney

Partenza debole a Wall Street, nella prima seduta di una settimana che sarà caratterizzata dalla festività del Thanksgivig Day negli Stati Uniti e con i mercati preoccupati dalla possibilità di nuovi lockdown per Covid in Cina.

Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq lascia sul terreno lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Dow Jones guadagna lo 0,3%.

Ad appesantire il sentiment dei mercati contribuiscono le notizie sul fronte della pandemia provenienti dalla Cina, che nel weekend ha registrato le prime vittime legate al virus in circa sei mesi.

Il peggioramento dei focolai in diverse aree del paese sta diminuendo le aspettative che le autorità si allontanino dalla politica zero-Covid, nonostante le recenti ipotesi di un allentamento delle restrizioni.

In tema banche centrali, l’attenzione degli operatori questa settimana sarà rivolta soprattutto sulle minute della Federal Reserve, in cerca di maggiori indicazioni sul percorso di rialzi dei tassi di interesse.

Intanto, il presidente della Fed di Atlanta, Raphael Bostic, si è detto in favore di rallentare il ritmo delle strette, con ulteriori interventi per non oltre un punto percentuale, nel tentativo di rassicurare sull’impatto sull’economia.

Susan Collins (Fed di Boston) ha invece ribadito la propria opinione sul fatto che si sono diverse opzioni aperte sull’entità del ritocco del costo del denaro a dicembre, inclusa la possibilità di un aumento da 75 punti base.

Sul Forex il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,024 e il dollaro/yen risalito a 141,5.

Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-3,5%) a 84,4 dollari e il Wti (-3,3%) a 84,7 dollari, scivolate in prossimità dei minimi da circa due mesi tra i timori per la domanda di carburante da parte della Cina e la forza del dollaro.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano arretra di circa sei punti base al 3,77% e quello del biennale di circa quattro punti base al 4,50%.

Tornando a Wall Street, Disney balza di oltre l’8,5% in avvio, dopo aver annunciato la sostituzione con effetto immediato dell’amministratore delegato Bob Chapek con il suo predecessore, Bob Iger che aveva guidato la società per quindici anni fino al 2020.