Impiantistica (-0,2%) – Ancora in rosso Trevi (-5,9%)

Chiusura debole per le borse europee, in un mercato appesantito dai timori per la recrudescenza del Covid in Cina e mentre restano le preoccupazioni per l’andamento dell’economia e dell’inflazione e la risposta delle banche centrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,3% a 24.356 punti, scontando anche lo stacco dividendi di diverse big. L’indice Ingegneria e Impiantistica ha segnato un -0,2%, rispetto al -0,6% del corrispondente indice europeo.

Tra le big del comparto ha limitato le perdite Prysmian (-0,2%), in scia ai giudizi positivi degli analisti sulla commessa da circa 150 milioni di euro che il gruppo si è aggiudicato in Grecia.

Venerdì la società ha fatto sapere di avere ottenuto dal gestore greco dei sistemi di trasmissione Tso Ipto (Independent Power Transmission Operator) un contratto per collegare le isole di Milos, Folegandros e Santorini e che sarà finalizzato entro il 2022. La consegna e il collaudo dei cavi sono previsti per il 2025.

In lieve ribasso anche Leonardo (-0,3%), mentre nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni arretra ancora Trevi (-5,9%) dopo i forti ribassi della settimana scorsa in seguito al via libera all’aumento di capitale da 51 milioni di euro per rilanciare il gruppo.