Global Markets Energy – Greggio in rialzo ma verso terza settimana in ribasso

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore energetico:

Giornata poco mossa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede lo 0,2% e il Dax lo 0,1%, mentre il Ftse 100 sale dello 0,1%. A Wall Street il Dow Jones guadagna lo 0,4% e lo S&P 500 lo 0,1%, mentre il Nasdaq perde lo 0,4%.

In lieve rialzo le quotazioni del greggio, che hanno però cancellato buna parte dei guadagni della mattinata in un contesto caratterizzato da volumi sottili che alimentano la volatilità e avviandosi a registrare il terzo calo settimanale consecutivo.

Persistono i timori legati all’impatto di un rallentamento dell’economia che minaccia l’outlook della domanda di petrolio, mentre l’Unione europea prosegue le discussioni sul price cap alle forniture russe.

La Cina, primo importatore di petrolio al mondo, ha toccato un nuovo record giornaliero di nuovi casi Covid, mentre le città di tutto il Paese continuano ad applicare limitazioni alla mobilità ed altre restrizioni per contenere i focolai.

Questa situazione sta iniziando ad avere un impatto sulla domanda di carburante, con un calo del traffico ed una domanda implicita di petrolio che è di circa 1 milione di barili inferiore alla media, secondo una nota dell’Anz.

Nel frattempo, diplomatici del G7 e dell’Unione europea hanno discusso un tetto al prezzo del petrolio russo tra 65 e 70 dollari al barile, ma non sono ancora riusciti a raggiungere un accordo evidenziando le divergenze tra gli stati membri.

L’obiettivo è quello di limitare i ricavi utilizzati per finanziare l’offensiva militare di Mosca in Ucraina senza sconvolgere i mercati petroliferi globali, ma il livello proposto è sostanzialmente in linea con quanto già pagano gli acquirenti asiatici.

Le contrattazioni resteranno probabilmente improntate alla cautela in attesa di un accordo sul tetto dei prezzi, che entrerà in vigore il 5 dicembre quando scatterà il bando Ue sul greggio russo, e in vista della prossima riunione dell’Opec+, prevista per il 4 dicembre.