Mercati – Eurolistini incerti con Milano -0,2%

I listini europei si muovono incerti nel pomeriggio in scia alla riapertura cauta di Wall Street dopo la pausa di ieri per la festività del Thanksgiving Day e nel giorno del Black Friday.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,2% in area 24.673 punti, cauto come il Ftse 100 di Londra (+0,1%), l’Ibex 35 di Madrid (flat), il Dax di Francoforte (-0,1%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%). Oltreoceano, resistono Dow Jones (+0,5%) e S&P500 (+0,1%) mentre il Nasdaq cede lo 0,4%.

Gli investitori restano intenti a valutare le probabilità di una stretta meno aggressiva da parte delle banche centrali e gli sforzi della Cina per stimolare la propria economia.

Negli ultimi giorni il sentiment ha beneficiato dei segnali provenienti dalla Fed. Secondo i verbali dell’ultima riunione della banca centrale americana diversi policy maker ritengono che l’istituto dovrebbe presto moderare il ritmo degli aumenti dei tassi per mitigare i rischi di una stretta eccessiva.

Occhi anche sulla Cina dove la banca centrale ha tagliato, per la seconda volta quest’anno, l’ammontare cash che i finanziatori devono tenere come riserva in un’economia già appesantita dall’aumento dei casi di Covid e da una continua flessione del settore immobiliare.

Sul fronte macro, la lettura finale del Pil della Germania del terzo trimestre è stata rivista al rialzo al +0,4% su base trimestrale e al +1,2% su base annua, a fronte di attese e delle stime preliminari rispettivamente del +0,3% e del +1,1%.

Sempre in Germania, l’indice Gfk sulla fiducia dei consumatori per dicembre è migliorato a -40,2 punti dai -41,9 della rilevazione precedente, ma al di sotto dei -39,6 punti stimati dagli analisti.

In Italia, a novembre l’indice relativo al clima di fiducia dei consumatori si è attestato a 98,1 punti, superiore alle previsioni degli analisti (91 punti) e al dato di ottobre (90,1 punti). Relativamente alle imprese, il clima di fiducia del settore manifatturiero ha segnato un valore di 102,5 punti, al di sopra del consensus (99,5 punti) e ai 100,7 punti del mese precedente (dato rivisto da 100,4 punti).

Intanto sul forex il cambio euro/dollaro ridiscende in area 1,038 e il dollaro/yen risale a quota 139,3.

Tra le materie prime le quotazioni del greggio riducono i rialzi con il Brent (+0,1%) a 85,4 dollari e il Wti (+0,4%) a 78,2 dollari, avviandosi comunque a registrare la terza settimana consecutiva di ribassi tra le preoccupazioni per l’impatto sulla domanda di un rallentamento dell’economia e mentre l’Ue sta valutando un price cap sulle forniture russe più elevato delle attese.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund sale di 9 bp in area 189 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%. Il Tesoro ha collocato Bot semestrali con scadenza 31/05/2023 per l’intero ammontare di 5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare A2A (+2%), Buzzi (+1,5%), Poste Italiane (+1,3%) ed Eni (+1,1%), mentre arretrano Campari (-1,7%), Moncler (-1,4%), Unicredit (-1,3%) e Interpump (-1,3%).