Servizi finanziari (-3,6%) – Sugli scudi Fineco (+2,4%) e illimity (+2,8%) nei cinque giorni

Nelle sedute dal 21 al 25 novembre 2022 il Ftse Italia Servizi Finanziari ha riportato complessivamente un -3,6%, rispetto al +0,1% dell’analogo indice europeo e al +0,2% del Ftse Mib.

Settimana in cui gli investitori son rimasti intenti a valutare le probabilità di una stretta meno aggressiva da parte delle banche centrali. Negli ultimi giorni il sentiment ha beneficiato dei segnali provenienti dalla Fed. Secondo i verbali dell’ultima riunione della banca centrale americana diversi policy maker ritengono che l’istituto dovrebbe presto moderare il ritmo degli aumenti dei tassi per mitigare i rischi di una stretta eccessiva.

Sul listino principale, brilla Fineco (+2,4%).

Banca Generali (-3,6%) ha comunicato che il consigliere indipendente Massimo Lapucci ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Amministrazione per “sopravvenute ragioni personali”.

Tra le mid, in evidenza illimity (+2,8%) che ha rinnovato il proprio programma di emissione “Euro Medium Term Note” (EMTN) che permette il collocamento di strumenti obbligazionari per un ammontare massimo di 3 miliardi quotati presso la Borsa di Lussemburgo e rivolti esclusivamente ad investitori istituzionali.

Il Cda di BFF Bank (+0,9%) ha deliberato l’avvio dell’iter regolamentare diretto al rilascio da parte della Banca d’Italia dell’autorizzazione per l’acquisto di azioni proprie per massimi 2,8 milioni di euro. Inoltre Moody’s ha rivisto i rating di BFF Bank.

Dal 14 al 18 novembre Anima (-1,2%) ha acquistato 576.955 azioni proprie ad un prezzo medio ponderato di 3,6218 euro ciascuna per complessivi 2.092.120,55 euro.

Tra le small, Borgosesia (-1,2%) ha reso noto che dal 1° al 14 dicembre 2022 sarà aperto l’ultimo periodo di conversione del prestito obbligazionario convertibile denominato  “Borgosesia 20162022  obbligazioni convertibili 5%”.

Infine, da segnalare che, secondo i dati Assoreti, nei primi nove mesi del 2022 le Reti di consulenti finanziari realizzano una raccolta netta totale pari a 33,2 miliardi; nonostante la flessione del 18,8% a/a il dato di raccolta si conferma particolarmente solido rappresentando il secondo migliore risultato di sempre realizzato nei primi nove mesi dell’anno. L’80,4% della raccolta coinvolge strumenti finanziari e prodotti assicurativi/previdenziali.