Mercati – Europa prosegue poco mossa, in frazionale rialzo i futures di Wall Street

Prosegue poco mossa la seduta delle borse europee, mentre i futures di Wall Street scambiano in frazionale rialzo in scia alle aspettative che i disordini in Cina costringeranno le autorità ad accelerare l’allentamento delle restrizioni anti-Covid.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 24.430 punti. In lieve ribasso anche l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), mentre avanzano il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e il Dax di Francoforte (+0,1%).

L’azionario globale ha risentito ieri delle rivolte del fine settimane in Cina contro i lockdown, che hanno aumentato le preoccupazioni su un ulteriore rallentamento della crescita globale e su ulteriori difficoltà nelle fabbriche locali che producono beni per le multinazionali occidentali.

Se da una parte Pechino si è astenuta dall’annunciare qualsiasi passo concreto verso la riapertura del paese, dall’altra si è impegnata a rafforzare le vaccinazioni tra i cittadini più anziani, una mossa considerata cruciale per porre fine alle rigide restrizioni.

Un portavoce della National Health Commission ha inoltre dichiarato che i funzionari locali dovrebbero evitare misure eccessive, alimentando l’ipotesi che il governo finisca per cedere alle recenti proteste ridimensionando la propria politica zero Covid.

In tema banche centrali, gli operatori guardano al discorso in programma domani del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, da cui ci si attende la conferma di un rallentamento nel ritmo delle strette sui tassi pur ricordando che la lotta all’inflazione proseguirà anche nel 2023.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio dollaro/yen tornato sotto quota 138. L’euro/dollaro risale a 1,039 in attesa della stima dell’inflazione tedesca a novembre.

Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio dopo aver toccato ieri i minimi da circa un anno, con il Brent (+2,6%) a 86 dollari e il Wti (+2,5%) a 79 dollari sostenuti anche dalle indiscrezioni secondo cui l’Opec+ potrebbe decidere ulteriori tagli alla produzione.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base in area 188, con il rendimento del decennale italiano al 3,77%.

Tornando a Piazza Affari, bene in particolare Saipem (+1,6%), Tenaris (+1,4%), Eni (+1%), Generali (+1%) e Leonardo (+1%), mentre le vendite colpiscono soprattutto Unicredit (-2%), Telecom Italia (-1,7%), Amplifon (-1,7%) e Ferrari (-1,1%).