Il colosso elettrico italiano ha segnalato che il Consiglio di Stato, con sentenza pubblicata ieri, ha integralmente annullato la sanzione emessa dall’Autorità Antitrust il 20 dicembre 2018 nei confronti di Enel SpA, Enel Energia e Servizio Elettrico Nazionale, per un importo pari a circa 93 milioni, già ridotto a 27 milioni in primo grado dal TAR.
Alle Società del Gruppo Enel – si legge in una nota diffusa dall’azienda – era stata contestata una presunta condotta che, ad avviso dell’Autorità, sarebbe consistita in un abuso di posizione dominante a vantaggio di Enel Energia, che si sarebbe avvalsa del consenso privacy per finalità commerciali, rilasciato dalla clientela di Servizio Elettrico Nazionale in favore delle società del Gruppo, per contattare i clienti del mercato tutelato.
Il Consiglio di Stato, in applicazione degli indirizzi espressi dalla Corte di Giustizia, pronunciatasi sulle questioni pregiudiziali poste dallo stesso Collegio e accogliendo pienamente le difese svolte dalle società, ha ritenuto insussistente ogni ipotesi di abuso e disposto pertanto l’annullamento integrale della sanzione antitrust.
Le Società – conclude la nota – ritengono di aver sempre agito nel pieno rispetto della normativa e delle regole di leale concorrenza e accolgono quindi con grande soddisfazione il riconoscimento delle proprie ragioni.