Capofila di un gruppo tecnologico che dal mondo dell’hosting si è allargato al mercato del cloud computing fino ai cosiddetti internet service provider B2B, DHH punta oggi a crescere in aree che presentano potenziali di crescita più elevati in quanto caratterizzati da una minore diffusione digitale. In questa ottica, il gruppo guarda ai mercati emergenti, dove si inserisce il primo summit sul cloud computing online organizzato in India, area in cui ha iniziato a stabilire relazioni all’interno del proprio contesto di riferimento.
La storia e l’overview dell’azienda
“DHH nasce nel luglio 2015 con l’obiettivo di aggregare i campioni locali nel mondo del cloud computing e del web hosting.
In oltre sette anni abbiamo sviluppato un progetto che sin dall’inizio è cresciuto per acquisizioni (abbiamo realizzato circa 15 operazioni di M&A), in particolar modo abbiamo aggregato i principali player locali nel mondo dell’hosting e del cloud computing tra Italia, Slovenia, Croazia, Serbia, Bulgaria e Svizzera.
Abbiamo così coperto l’area del mar Adriatico, dando vita a un operatore di riferimento in questo contesto geografico”: con questa parole Giandomenico Sica, Executive Chairman di DHH, in un’intervista rilasciata a Market Insight, presenta la società, che fornisce l’“infrastruttura internet” per gestire siti web, app, e-commerce e applicazioni SaaS (software-as-a-service) a circa 120.000 clienti in tutto il Sud Est Europa (la cosiddetta “regione del mar Adriatico”), un’area geografica in cui i tassi di crescita previsti sono più elevati grazie all’attuale minor diffusione digitale.
“Nata da un’idea condivisa con Antonio Baldassarra, in questi sette anni siamo diventati un gruppo che fattura circa 30 milioni contando su 200 persone dislocate nei vari paesi. Proseguiamo il nostro percorso delineato sia sulla crescita organica sia sulla crescita per linee esterne, cercando nuove opportunità di imprese da acquisire e includere all’interno del gruppo”.
Le priorità strategiche di medio e lungo periodo
“Dal nulla abbiamo creato un operatore di riferimento nell’area sud-est europea e intendiamo consolidare maggiormente questo posizionamento allargandoci in un settore di mercato contiguo a quello dell’accesso alla rete, quello della connettività per le imprese B2B, molto vicino al nostro business di gruppo.
Per il medio-lungo periodo stiamo guardando ai mercati emergenti, in particolare quest’anno abbiamo realizzato il primo summit sul cloud computing online in India, dove abbiamo iniziato a stabilire relazioni e a mappare quello che succede in India all’interno del nostro contesto di riferimento”, sottolinea il manager.
I mercati e i business delle prossime operazioni di crescita esterna
“Siamo partiti dal mondo dell’hosting, ci siamo allargati al mercato del cloud computing e da quest’ultimo siamo andati verso i cosiddetti internet service provider B2B, un segmento al cui interno è presente una fortissima continuità con operatori che al loro interno vendono connettività alle imprese e a partire dalla connettività poi fanno attività di upselling sull’hosting e sul cloud”, riporta Giandomenico Sica.
Lo scenario di mercato per il 2022-2023
“Siamo in un mercato in continuo fermento e in grande evoluzione: il mondo del cloud computing è partito dal cosiddetto “public cloud”, e cioè dai servizi online e dai servizi internet di cui tutti ne usufruiamo nella nostra vita quotidiana ma oggi sempre di più il potenziale di sviluppo del mondo del cloud computing è all’interno del cosiddetto private cloud, per quelle infrastrutture di dati, di conoscenza e di informazioni che sono all’interno delle aziende che storicamente risiedono sui computer e sui server delle imprese e che sempre di più vengono portati in cloud e virtualizzati”.
Le principali iniziative di DHH in ottica ESG
“Lo scorso anno abbiamo iniziato ad approcciare in maniera strutturata il tema della ESG pubblicando il nostro primo report, nel 2023 pubblicheremo l’aggiornamento del report ESG manifestando una particolare attenzione alla condivisione delle nostre pratiche in tale ambito.
Il progetto di DHH nasce intrinsecamente con un obiettivo che è non soltanto di creazione di valore economico, come abbiamo dimostrato in questi sette anni, ma anche di creazione di valore sociale portando l’innovazione tecnologica – e facendo emergere l’innovazione tecnologica – da contesti di mercato emergenti e che escono da situazioni geografiche complicate.
Il mondo dei Balcani, che abbiamo aggregato dal punto di vista del cloud computing in questi sette anni quando siamo partiti, usciva da un contesto post bellico: in questo senso l’attenzione all’ESG, inteso nelle sue fondamenta e nei principi guida, è insito nel cardine del progetto di DHH”, conclude Sica.
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