Mercati – Europa chiude in territorio negativo, Milano contiene le perdite (-0,1%)

Chiusura in ribasso per le borse europee, in linea all’andamento negativo di Wall Street in un clima appesantito dai timori per la tenuta dell’economia globale.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,1% a 24.241 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-0,6%), il Ftse 100 di Londra (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%).

Oltreoceano, il Nasdaq cede lo 0,5%, mentre lo S&P 500 e il Dow Jones arretrano dello 0,1%.

Tra gli investitori cresce l’aspettativa che gli ultimi solidi dati macroeconomici statunitensi possano indurre la Fed a proseguire con la sua politica restrittiva per raffreddare l’inflazione piuttosto che optare per aumenti più moderati dei tassi di interesse.

Ciò, a sua volta, alimenta le preoccupazioni che una stretta monetaria eccessiva possa portare l’economia globale in recessione.

Preoccupazioni che si aggiungono alle incertezze emerse stamane dal quadro macroeconomico della Cina che ha evidenziato un surplus commerciale sceso oltre le attese a 69,8 miliardi di dollari nonché importazioni ed esportazioni calate più del previsto rispettivamente del 10,6% e 8,7%.

Sempre sul fronte macro in giornata è stata diffusa la lettura finale relativa al Pil dell’Eurozona nel terzo trimestre 2022, che ha mostrato una crescita dello 0,3% su base trimestrale, contro le aspettative dello 0,2%. La variazione su base annuale indica un aumento del 2,3%, superiore alle attese e alla precedente lettura (entrambe pari a +2,1%).

Gli operatori intanto sono già proiettati verso gli importanti appuntamenti della prossima settimana, quali la diffusione dell’inflazione statunitense e le ultime riunioni del 2022 di Bce e Federal Reserve.

Sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene sopra quota 1,05 mentre il cambio tra biglietto verde e lo yen ridiscende a 136,6.

Tra le materie prime, quotazioni del greggio in calo, con il Brent (-1,6%) a 78,1 dollari e il Wti (-2,1%) a 72,7 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa quattro punti base a 182 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,61%.

Tornando a Piazza Affari, le vendite hanno colpito soprattutto Saipem (-3,7%) e Tenaris (-2,2%), denaro invece in particolare su Hera (+2,4%), Amplifon (+2%) e Prysmian (+1,7%).