Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale nella seduta di ieri ha segnato un -1,3%, rispetto al -0,6% del corrispondente indice europeo e al -1,2% del Ftse Mib.
Chiusura in ribasso per le borse europee, in linea all’andamento negativo di Wall Street in un clima appesantito dai persistenti timori per il rischio recessione in scia alle strette monetarie delle banche centrali. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa due punti base a 184 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,63%.
Tra le Large Cap del settore, Eni ha chiuso le contrattazioni con un -1,4%, Saipem con un -2,7% e Tenaris con un -0,9%.
Saipem ha esercitato l’opzione di acquisto relativa alla drillship di settima generazione Santorini, che sta già operando nella flotta Saipem sulla base di un contratto di noleggio a lungo termine siglato nel 2021 con Samsung Heavy Industries.
Tra le medie capitalizzazioni Maire Tecnimont ha registrato un -0,5% e Saras un -2,7%.
Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 2 dicembre 2022 si è attestato a 8,6 dollari/barile, in discesa per la sesta settimana consecutiva e rispetto ai 12,1 dollari della settimana precedente
Infine, tra le Small, D’Amico ha segnato un -1,0% e Gas Plus un -2,2%.