Il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ieri ha registrato un +0,1%, rispetto al -0,7% del corrispondente indice europeo e al -0,1% del Ftse Mib.
Chiusura in ribasso per le borse europee, in linea all’andamento negativo di Wall Street in un clima appesantito dai timori per la tenuta dell’economia globale. Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa quattro punti base a 182 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo al 3,61%
Tra le blue chip Buzzi Unicem ha archiviato la seduta con un -0,9%, CNH Industrial con un +0,3% e Interpump con -0,4%.
Tra le Mid Cap le migliori sono state Sanlorenzo (+2,6%) ed El.En (+1,1%) mentre le peggiori si sono rivelate Ariston Holding (-1,8%) e Datalogic (-2,0%).
Infine, tra le Small, Caltagirone (+2,4%) e Aquafil (+1,6%) hanno chiuso in cima al listino.
Si sono verificati i presupposti di legge per la promozione, da parte di Femto Technologies (fondi Alpha Private Equity e Peninsula), di un’Opa obbligatoria totalitaria sul restante 39,3% del capitale di Prima Industrie (+0,6%), finalizzata ad ottenere la revoca della quotazione.