Mercati – Prevista apertura poco mossa per l’Europa

Prevista una partenza cauta per le borse europee, dopo i guadagni registrati ieri a Wall Street tra le speranze che la Federal Reserve si prepari a moderare il ritmo dei rialzi dei tassi di interesse e in attesa dei conti delle big tech Usa in uscita questa settimana.

Chiusura in rialzo ieri per i principali indici americani, trascinati ancora dal listino tecnologico, che ha messo a segno le due giornate consecutive migliori da novembre. Il Nasdaq è salito del 2%, lo S&P 500 dell’1,2% e il Dow Jones dello 0,8%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato con un progresso dell’1,5%. Ancora chiuse Shanghai e Hong Kong per le festività del Capodanno lunare.

I mercati sono intenti a valutare gli ultimi commenti provenienti dai membri dell’istituto di Washington, in vista del prossimo meeting del Fomc in programma tra il 31 gennaio e l’1 febbraio.

Secondo le previsioni, la banca centrale americana opterà per una stretta del costo del denaro ridotta a 25 punti base, nonostante diversi funzionari della Fed abbiano ribadito che i tassi devono salire oltre il 5% e restare a lungo su livelli elevati.

Il Segretario al Tesoro Usa Janet Yellen, invece, si è detta ottimista per i progressi sul fronte dell’inflazione, con un allentamento dei prezzi energetici e delle tensioni nelle supply chain globali, pur riconoscendo come il mercato del lavoro Usa resti solido.

Il focus è rivolto, inoltre, sulle indicazioni in arrivo dalla stagione delle trimestrali che entrerà nel vivo con i bilanci dei colossi tecnologici, a partire questa sera da Microsoft dopo l’anticipo di Netflix della scorsa settimana.

Sul fronte macro, il rapporto Gfk sulla fiducia dei consumato in Germania a febbraio ha evidenziato un miglioramento a -33,9 rispetto ai -37,6 del mese precedente, ma inferiore ai -33,3 attesi dal consensus.

L’agenda di oggi prevede, inoltre, la lettura preliminare di gennaio degli indici Pmi manifatturiero, servizi e composito di Francia, Germania, Eurozona, Regno Unito e Stati Uniti.