Il Ftse Italia Servizi Finanziari nella seduta di ieri ha segnato un +0,2%, rispetto al -0,6% dell’analogo indice europeo e al +0,4% del Ftse Mib.
Chiusura fiacca per le borse europee, mentre proseguiva senza direzione precisa la seduta di Wall Street in attesa dell’intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell all’Economic Club di Washington. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si è attestato a 187 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 4,18%.
Il 2022 si è concluso con il migliore risultato mensile di raccolta dell’anno, sia sui volumi totali sia sul comparto del risparmio gestito.
Tra le blue chips Azimut Holding ha registrato una performance flat, Banca Generali un +0,7%, Banca Mediolanum un +0,5%, Fineco Bank un +1,7%, Nexi un +0,4% e Poste Italiane un+0,1%.
Nel mese di gennaio la raccolta netta di Fineco si è attestata a 746 milioni, registrando una crescita dell’11% rispetto allo stesso mese del 2022 ed evidenziando un deciso interesse da parte della clientela ad accelerare i propri percorsi di investimento.
Nell’esercizio 2022 i ricavi di Fineco si sono attestati a 948,1 milioni, in crescita del 17,8% rispetto al 2021, trainati dal margine finanziario, aumentato del 40,1% a/a a 392,2 milioni grazie all’incremento dei tassi d’interesse di mercato, e dall’Investing (+11,8%), grazie al crescente contributo di Fineco Asset Management e ai maggiori margini netti sul gestito. Nel solo 4Q 2022 i ricavi si sono attestati a 263,9 milioni, in rialzo del 20% sul trimestre precedente e del 27,1% sul 4Q 2021. Il Gruppo ha anche fornito indicazioni sulle attese future.
Nel corso del 2022 Fineco ha continuato il proprio percorso di Sostenibilità nelle diverse aree di intervento delineate nel Piano ESG 2020-2023. In particolare, a luglio 2022 il Gruppo ha pubblicato la propria prima Global Policy di Sostenibilità, che definisce la cornice di riferimento e di raccordo di tutti gli impegni sottoscritti dal Gruppo in materia di Sostenibilità.
Tra le Mid Cap Illimity Bank (+2,6%) e Bff Bank (+1,6%) hanno chiuso in testa al comparto mentre Dovalue (-1,3%) e Anima Holding (-2,5%) si sono posizionate in fondo al medesimo..
Infine, tra le Small, Equita Group (+3,2%) e Mittel (+1,6%) sono state le migliori mentre Conafi Prestito (-1,7%) ha sottoperformato il paniere.
Lorenzo Pellicioli, presidente di De Agostini e azionista di DeA Capital, ha portato in adesione all’OPA volontaria totalitaria promossa da Nova (veicolo di De Agostini) su DeA Capital (flat) le 2.566.323 azioni di sua proprietà (attraverso la società interamente controllata Flavus), rappresentative dello 0,96% del capitale sociale di DeA Capital.