Utility (+1,3%) – Tra le Blue Chips svettano Italgas (+2,2%) e Hera (+1,8%). Tra le Mid la migliore è Acea (+2,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +1,3% rispetto al +0,6% del corrispondente europeo e al +1,7% del Ftse Mib.

Chiusura in rialzo per le borse europee, mentre proseguiva in positivo la seduta di Wall Street dopo che gli indici americani hanno registrato la peggior settimana da dicembre in scia alla prospettiva che la Federal Reserve rimarrà aggressiva sui tassi di interesse. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è arretrato di circa sei punti base a 183, con il rendimento del decennale italiano al 4,41% mentre quello tedesco sulla stessa scadenza sale sui massimi dal 2011.

Tra le Large Cap del comparto Italgas (+2,2%) e Hera (+1,8%) sono state le migliori mentre ERG (+0,1%) si è posizionata in fondo al paniere di riferimento.

Energie per Crescere, il programma di formazione lanciato da Enel (+1,4%) in collaborazione con Elis, ha ampliato il suo raggio di azione estendendosi al settore delle rinnovabili, con l’obiettivo di formare entro il 2025 più di 2mila nuovi professionisti della transizione energetica, da occupare nelle imprese fornitrici di Enel Green Power.

Terna (+0,7%), in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, ha realizzato una piattaforma digitale che, per la prima volta, centralizza le informazioni sulle richieste di connessione in alta tensione di impianti a fonte rinnovabile in Italia.

Tra le Mid Cap, Acea ha terminato le contrattazioni a +2,4%, Iren a +2,1% come Ascopiave, Industrie De Nora a +2,0% e Alerion Clean Power a +0,8%.

Dal 20 al 24 febbraio 2023, Alerion Clean Power ha acquistato 6.356 azioni proprie al prezzo medio di 31,1769 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 198.160,14 euro.

Infine, tra le Small, i best performer sono stati Plc (+2,1%) e Acinque (+0,5%) mentre Eems (-1,4%) è risultata la peggiore.