Carel Industries ha chiuso il 2022 con ricavi in crescita del 29,6% a 545 milioni. Al netto della variazione di perimetro legata al consolidamento delle acquisizioni effettuate negli ultimi 18 mesi (37,1 milioni) e dell’effetto positivo dei cambi (12,9 milioni) l’incremento si sarebbe attestato al 17,7%.
L’Ebitda è aumentato del 31% a 111,7 milioni (inclusi 7,5 milioni derivanti dal cambio di perimetro legato a diverse acquisizioni), con una redditività al 20,5% (20,3% nel 2021). L’effetto positivo della leva operativa unitamente al dispiegarsi di alcuni incrementi dei prezzi di vendita effettuati negli ultimi dodici mesi hanno parzialmente controbilanciato il fenomeno inflattivo legato allo shortage di materiale elettronico e maggiori investimenti legati, fra gli altri, alla digitalizzazione.
L’esercizio si è chiuso con un incremento finanziario netto del 26,6% a 62,1 milioni. Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 96 milioni, in aumento di circa 38 milioni rispetto al 31 dicembre 2021 per effetto degli investimenti in M&A per circa 58 milioni.
La robusta generazione di cassa ha infatti consentito di coprire ampiamente il pagamento dei dividendi relativi all’esercizio 2021 pari a 18 milioni, investimenti pari a 27 milioni e le dinamiche del capitale circolante netto. La crescita di quest’ultimo, pari a circa 25 milioni (escluso M&A), risulta inferiore rispetto al dato registrato nei primi nove mesi del 2022 (circa 40 milioni) e questo grazie alla favorevole dinamica stagionale sui crediti e alla recente implementazione di alcune iniziative volte al contenimento dell’ammontare del magazzino.
Infine, il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti il pagamento di un dividendo pari a 0,18 euro per azione, che verrà messo in pagamento il 21 giugno 2023 (data stacco cedola 19 giugno 2023 – record date 20 giugno 2023).