Mercati – Europa rimbalza nel giorno della Bce, Milano chiude a +1,4%

Chiusura positiva per le borse europee, che rimbalzano dopo le pesanti perdite di ieri nel giorno della riunione della Bce e mentre si attenuano le preoccupazioni per le turbolenze nel settore bancario.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +1,4% a 25.918 punti. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+2%), l’Ibex 35 di Madrid (+1,7%), il Dax di Francoforte (+1,6%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%).

Oltreoceano, prosegue in rialzo la seduta di Wall Street, con il Nasdaq che guadagna l’1,8%, lo S&P 500 l’1,2% e il Dow Jones lo 0,6%.

Come da attese, l’Eurotower ha alzato il costo del denaro di 50 punti base, ribadendo la propria determinazione ad assicurare il ritorno dei prezzi verso l’obiettivo del 2% in un contesto in cui l’inflazione “si prevede troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato”.

Dal comunicato ufficiale è però scomparso l’impegno ad alzare i tassi di interesse in modo significativo, ritenendo invece che l’attuale clima di incertezza accresca l’importanza di un approccio fondato sui dati per le decisioni del Consiglio direttivo.

L’istituto di Francoforte ha poi rassicurato che interverrà ove necessario per preservare la stabilità finanziaria dell’area euro, sottolineando comunque come “il settore bancario europeo sia dotato di buona capacità di tenuta”.

Il sentiment dei mercati ha beneficiato inoltre degli interventi annunciati in mattinata per rafforzare Credit Suisse, che prenderà in prestito 50 miliardi di franchi dalla Swiss National Bank e riacquisterà 3 miliardi di debito senior, oltre alle notizie su un possibile intervento da parte di alcune grandi banche Usa per sostenere la First Republic Bank.

Sul Forex il cambio euro/dollaro è risalito nuovamente oltre quota 1,06 dopo le indicazioni emerse dal meeting della Bce, mentre il dollaro/yen è in calo in area 133 mantenendosi sui minimi da circa un mese.

Tra le materie prime timido tentativo di rimonta delle quotazioni del greggio, con il Brent (+0,9%) a 74,4 dollari e il Wti (+0,9%) a 68,2 dollari dopo il crollo delle ultime sedute che ha spinto i prezzi sui minimi da quindici mesi.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund arretra di circa sei punti base a 190, con il rendimento del decennale italiano al 4,16%.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti hanno premiato in particolare Iveco (+5,7%), Moncler (+4,3%), Italgas (+4,2%), Saipem (+4%) e Ferrari (+3,3%), mentre hanno chiuso in ribasso Eni (-1,2%) e Tim (-1%).