Net Insurance – Raccolta premi a 184,8 mln (+23,8%) e utile netto normalizzato a 13,8 mln (+20%) nel 2022; proposto dividendo di 0,1357 euro

Nel 2022 il gruppo Net Insurance ha contabilizzato premi lordi pari a 184,8 milioni, in aumento del 23,8% rispetto al 2021. Il dato sul “fatturato” ha superato il target di 15,7 milioni (+9,3%) previsto dal Piano Industriale.
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In particolare, i premi riferiti alla Cessione del Quinto sono pari a 102 milioni (+11,6% rispetto al 2021), mentre quelli della Bancassicurazione ammontano a 41,3
milioni (+57,2% YoY). In incremento anche la raccolta allocata nel comparto Agro dove i premi si sono attestati a 36,3 milioni (+26,4% Y/Y). Sul canale dei Broker, i premi sono invece pari a 4,2 milioni (+67,1%). Su i prodotti Digital si rileva un contributo poco superiore a 1 milione.

La crescita del business è stata bilanciata, sia nel segmento Danni, con premi pari a 95,1
milioni (+26% YoY) che nel Vita, dove la raccolta si è attestata a 89,8 milioni, in crescita del 21,6%.

Gli oneri netti relativi ai sinistri risultano pari a 26,7 milioni (24,5 milioni nel 2021), dato riconducibile all’aumento del portafoglio.

Le spese ordinarie, a loro volta, ammontano a 24 milioni (20,9 milioni a fine 2021) e risultano lievemente superiori alle stime di Piano, riflettendo il continuo sforzo di investimento a supporto della crescita, il rafforzamento della struttura organizzativa e, in parte minore e contenuta, il forte trend inflazionistico che ha nell’ultimo anno pervaso il sistema economico.

Il margine della gestione caratteristica (risultato tecnico netto) è passato dai 10,6
milioni del 2021 a 18,2 milioni (+72% YoY e +7,2% sopra le attese di Piano Industriale).

In termini di andamenti tecnici complessivi, l’approccio multispecialistico ha determinato un positivo risultato di Combined Ratio, al lordo della Riassicurazione, pari al 88 % e del 73%, al netto della Riassicurazione.

Gli investimenti del Gruppo ammontano a 215,1 milioni (+6,8% rispetto al 31 dicembre 2021). Il risultato della gestione finanziaria è pari a 2,6 milioni (3,3 milioni di euro nel 2021). Il dato è superiore del 4% rispetto alle stime indicate nel Piano Industriale 2022-2025.

L’utile netto normalizzato è di 13,8 milioni, in aumento del 20% rispetto all’anno precedente e poco sopra i 13,6 milioni previsti nel Piano.

L’utile netto consolidato si attesta a 8,4 milioni e – in assenza dell’OPA e del conseguente accantonamento relativo al “Piano di performance Shares (2019-2023)” – sarebbe stato pari a 14,3 milioni.

In termini di solvibilità, il Gruppo chiude l’esercizio 2022 con un livello di Solvency II
Ratio pari a 172,4% (pari a 180,7% a fine 2021), sostanzialmente stabile e superiore al 170 per cento, nonostante la marcata volatilità finanziaria e il suo impatto sui mezzi propri.

Infine, il ROE normalizzato è del 15,6% (9,4% è il ROE rispetto all’utile di periodo), mentre il RORAC raggiunge il 27,7%.

Il Cda, in considerazione della dividend policy declinata nel Piano Industriale 2022 – 2025 che prevede un pay-out pari al 30% del minore tra l’utile netto di consolidato e l’utile netto normalizzato di consolidato, ha deliberato di proporre un dividendo di 0,1357 per ogni azione ordinaria, per un importo complessivo di 2.512.386,30 euro.

La distribuzione del dividendo prevede data di stacco il 22 maggio 2023, data di legittimazione il 23 maggio 2023 (record date) e data di pagamento 24 maggio 2023.

Nei prossimi mesi si prevede una robusta crescita dei volumi di business in tutti i segmenti
di attività della Compagnia.

Per il mercato della Cessione del Quinto, in continuità con quanto delineato dal Piano
Industriale 2022-2025, l’obiettivo del 2023 sarà quello di consolidare la leadership
raggiunta, conservando buoni equilibri tra redditività e crescita, grazie alla qualità
tecnica del portafoglio.

Per il comparto della bancassicurazione, la dimensione del segmento sarà sostenuta
tanto dalla firma di nuovi accordi con banche locali quanto dall’introduzione di modelli
di servizio differenziati da offrire ai partner. Spazio al potenziamento di un’offerta
commerciale personalizzata, il tutto arricchito da innovativi strumenti digitali e
meccanismi di incentivazione.

Con riferimento al canale dei broker, nel corso del 2023 l’impresa prosegue con
la strategia di potenziamento dell’offerta attraverso la proposizione di soluzioni
specifiche, insieme allo sviluppo di una piattaforma studiata per semplificare i processi
e incrementare la produttività del mercato Affinity.