Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1% rispetto al +0,3% del corrispondente europeo e al -0,6% del Ftse Mib.
Chiusura debole per le borse europee, frenate nel finale dall’andamento negativo di Wall Street, in un mercato in attesa di nuove indicazioni sull’outlook della politica monetaria dopo la recente impennata dei prezzi del greggio. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è risalito di circa 2 punti base a 185, con il rendimento del decennale italiano al 4,11%.
Tra le Large Cap del comparto ERG (+3,5%) e Italgas (+1,2%) sono state le migliori.
Il Gruppo Enel (-0,3%), tramite E-Distribuzione, è il primo distributore di energia elettrica ad aver scelto di integrarsi a IO, l’app dei servizi pubblici, sviluppata e gestita da PagoPA.
Tra le Mid Cap, Ascopiave ha terminato le contrattazioni a +1,7%, Industrie De Nora a -0,1%, Acea a -0,4%, Iren a -0,5% e Alerion Clean Power a -0,9%.
Il principale obiettivo del finanziamento “Sustainability linked” da 150 milioni concesso dalla Banca europea per gli investimenti (BEI) ad Iren è il miglioramento dei servizi idrici integrati per 1 milione di cittadini nelle province di Genova e La Spezia, mitigando la crisi idrica in atto attraverso un’attenta gestione della risorsa acqua.
Infine, tra le Small, i best performer sono stati Eems (+1,8%) e Greenthesis (+0,7%) mentre AlgoWatt (-1,3%) è risultata la peggiore.