Oil & Gas (+2,3%) – Teanrius è la Big più comprata negli ultimi cinque gironi

La scorsa settimana il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha riportato un +2,3% rispetto al +4,4% del corrispondente indice europeo e al +0,7% del Ftse Mib.

Le borse europee hanno chiuso la seduta di venerdì miste, mentre Wall Street stava procedendo in territorio positivo, con gli investitori in attesa delle decisioni sui tassi di Fed e BCE della prossima settimana. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund è salito a 165 punti, con il rendimento del decennale italiano al 4,06%.

L’EIA (Energy Information Administration) ha da poco diffuso i dati settimanali delle scorte di petrolio negli Stati Uniti. Nel dettaglio, lo stock di greggio è diminuito di circa 0,71 milioni di barili, rispetto ai -2,37 milioni attesi dagli analisti e ai -0,8 milioni del dato Api.

Saras ha comunicato i dati settimanali sul margine di raffinazione medio dell’area Mediterranea (EMC Reference margin). Il margine di raffinazione medio al 14 luglio 2023 si è attestato a 7,9 dollari/barile, in ripresa rispetto ai 7 dollari della settimana precedente.

Tra le Large Cap Tenaris ha terminato le contrattazioni a +4,6%, Saipem a +1,8% e Eni a +1,6%.

Nel periodo compreso tra il 10 e il 14 luglio 2023, Eni ha acquistato 3.848.792 azioni proprie, al prezzo medio ponderato di 13,3901 euro ciascuna, per un controvalore complessivo di 51.535.595,27 euro

Tra le Mid Cap Saras ha segnato un +4,7% e Maire Tecnimont un -0,4%.

Infine, tra le Small, D’Amico ha registrato un -0,3% e Gas Plus un -1,6%.