Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore della sanità e della chimica:
Seduta senza direzione univoca sulle principali piazze azionarie: il FTSE Mib segna un -0,5%, il Dax 30 un +0,1%, il Cac 40 un -0,2% e il FTSE 100 un -0,1%. Oltreoceano l’S&P 500 registra un +0,7%, il Dow Jones un +0,4%, e il Nasdaq un +1,2%.
AbbVie (+0,7%) ha riportato nel secondo trimestre utili per azione di 2,91 $, 0,04$ sopra le stime degli analisti di 2,87$. Il fatturato del trimestre è stato pari a 13,87 miliardi contro le stime del consensus di 13,51 miliardi.
AstraZeneca (+3,9%) ha annunciato l’acquisto di un portfolio di terapie geniche per malattie rare da Pfizer. L’accordo, dal valore di fino a 1 miliardo di dollari più royalties progressive sulle vendite, dovrebbe concludersi nel terzo trimestre.
Nonostante risultati semestrali positivi, AstraZeneca ha mantenuto invariate le previsioni per l’anno.
Bristol-Myers Squibb (-0,8%) prevede per l’intero esercizio 2023 utili per azione di 7,35$-7,65$ contro il consensus di 7,99$.
Barclays ha abbassato il tp di Gilead Sciences da $81 a $80con rating Equal Weight.
Sanofi (-3,4%) ha archiviato il secondo trimestre 2023 con vendite in crescita del 3,3% a cambi costanti a circa 10 miliardi.
Thermo Fisher Scientific prevede nel anno completo 2023 utili per azione di 22,28$-22,72$ contro il consensus di 23,55$.
Nella chimica, Air Liquide (+0,8%) ha riportato ricavi consolidati nel primo semestre 2023 pari a 13,98 miliardi, in crescita del 4,9% su base comparabile (-1,6% reported).
L’eps rettificato di Linde è salito a 3,57 dollari, battendo i 3,48 dollari per azione previsti dagli analisti. Tuttavia, le vendite totali del gruppo sono diminuite del 3% a 8,2 miliardi nel secondo trimestre, al di sotto del consensus di 8,6 miliardi.
Linde, ha anche alzato la sua guida sugli utili per l’intero anno e ora prevede che i suoi utili rettificati per azione aumentino dal 12% al 14%, rispetto alla crescita del 9-13% precedentemente guidata.