Mercati USA – Partenza tonica, Nasdaq +1,2% e S&P 500 +0,7%

Avvio positivo a Wall Street, con l’attenzione rivolta in particolare alla fitta agenda macro.

Nel dettaglio, dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,2%, lo S&P 500 lo 0,7%, il Dow Jones lo 0,6%.

Fitta agenda macro anche oggi dopo i dati di ieri sul PIL e sull’occupazione, che hanno evidenziato ancora una volta la resilienza dell’economia americana di fronte al ciclo di rialzi della Fed.

A proposito della banca centrale, il deflatore PCE, una delle misure più utilizzate al fine di misurare le pressioni inflazionistiche, ha visto a giugno un rallentamento in linea con le attese a +3,0% su base annua dal +3,8% di maggio, mentre su base mensile l’indice si è attestato a +0,2% (anche in questo caso come da attese), a fronte del +0,1% del mese precedente.

Inoltre, è emerso che il reddito personale a giugno è salito dello 0,3% su base mensile, in rallentamento rispetto al +0,5% (rivisto da +0,4%) di maggio e al di sotto delle attese (+0,5%). La spesa personale ha registrato invece un’accelerazione (+0,5%) oltre le attese (+0,4%) dal +0,2% (rivisto da +0,1%) del mese precedente.

Atteso oggi anche il dato finale di luglio sull’indice dell’Università del Michigan sulla fiducia dei consumatori americani.

Lato trimestrali, Intel (+4,0%) ha riportato ricavi pari a 12,9 miliardi di dollari nel periodo aprile-giugno, al di sopra delle attese, rivedendo al rialzo (da 12,9 a 13,9 mld) la guidance sul fatturato del trimestre corrente. Sempre per il 3Q il produttore di semiconduttori ha aggiornato anche la stima sull’utile per azione, portandolo a 20 centesimi, ben al di sopra delle stime degli analisti (13 centesimi).

Intanto sul Forex, l’euro/dollaro sale a 1,10, il dollaro/yen a 140,3. Tra le materie prime, in leggero calo le quotazioni del greggio, con il Brent (-0,3%) a 83,5 dollari e il Wti (-0,4%) a 79,8 dollari.

Nel comparto obbligazionario, infine, i rendimenti sui Treasury a 2 e 10 anni scendono al 4,90% e al 3,98%.