KT&Partners ha mantenuto il giudizio “add” sul titolo Fervi e ha confermato il fair value di 23,6 euro, prezzo che incorpora un potenziale upside del 44,6% rispetto al prezzo di chiusura del 31 luglio 2023.
Lo studio segue la diffusione da parte della società dei dati preliminari relativi al primo semestre 2023. Numeri da cui sono emersi ricavi netti consolidati pari a 29 milioni, in crescita dello 0,7% a/a nonostante le difficolta del settore, e un indebitamento netto finanziario in diminuzione di 1,8 milioni a 9,4 milioni, grazie a una efficiente gestione del cash flow operativo e al consolidamento di Rivit India PVT.
Gli analisti di KT&Partners prevedono che i ricavi totali raggiungeranno 59,7 milioni nel 2023 (53,8 milioni nel 2022), per poi crescere fino a quota 71,1 milioni nel 2026, ultimo anno previsionale, ad un CAGR22A-26E del +5,1%.
Riguardo alla marginalità, gli esperti di KT&Partners si aspettano un margine EBITDA del del 14,9% a fine 2023, con un miglioramento negli anni successivi in previsione di una diminuzione dei costi di trasporto e delle materie prime, raggiungendo così il 16,6% nel 2026.
L’utile netto del 2023 dovrebbe attestarsi a 4,5 milioni (3,6 milioni nel 2022), segnando un margine netto del 7,5% e nel periodo previsionale è atteso crescere a un CAGR22A-26E del +26,1%, raggiungendo 9,1 milioni nel 2026.
Infine, dal lato finanziario, il debito netto dovrebbe calare ulteriormente nel 2023 a 7,3 milion, e migliorare progressivamente fino a una posizione di cassa netta di 11,9 milioni nel 2026, considerato anche un rapporto di pagamento dei dividendi medio del 28% nel periodo 2023-2026.
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